venerdì 3 gennaio 2014

Le furbate renziane


Chi si aspettava un nuovo Partito Democratico dopo la nomina del quarantenne segretario rampante, lentamente ma inesorabilmente inizia già ad essere deluso. Si la facciata è cambiata: riunioni della direzione alle 7.30 (sembra che le 7.30 come orario di inizio della giornata sia uno dei più grandi cambiamenti nel Pd .. anche Marino a Roma alle 7.30 si vanta di essere già in comune), grandi interventi sui giornali, inviti a Grillo a unirsi a lui per cambiare, insomma una facciata molto attiva. Poi quando si passa alla sostanza ed il fumo si dirada, ritroviamo il solito Pd di sempre senza una linea precisa e pronto ad allearsi con tutti. Ieri Renzi ha lanciato la sua proposta per cambiare (si fa per dire) la legge elettorale ed ecco insintesi anzi eccole in sintesi perchè per non smentire il decisionimso di questo carrozzone le proposte sono tre: un finto proporzionale alla spagnola (proporzionale corretto per produrre effetti maggioritari) che ha i favori del condannato, un maggioritario modificato che si ispira al Mattarellum che gode i favori di Sel e del 5 stelle ma sui grillini c'e' da contarci poco o niente, un doppio turno sul modello dei sindaci che piacerebbe ad Alfano. Sarà una distrazione ma in questo ventaglio di proposte ne manca una che piace alla Lega quindi se il nuovo fascista verde Salvini non si esprimerà è probabile che nei prossimi giorni il sindaco di Firenze tiri fuori dal cappello un'altra proposta. Insomma Renzi ha portato una ventata di idee chiare che più chiare non si può. Dove si raccatta più consensi si va avanti. Facile fare il segretario di un partito in questo modo: si elabora non una linea politica ma molteplici linee, una per ogni eventuale avversario politico e quella che raccatta la maggioranza dei consensi si fa propria. D'altra parte non ci dimentichiamo le origini del Fonzie di noartri: estrazione scudocrociato .. e per chi non conoscesse .. un perfetto democristiano, l'unico partito che ha governato per 40 anni con tutti. Il rischio è che in mezzo a questa confusione la legge elettorale non arrivi mai altro che in 15 giorni. Anche perchè il condannato perferisce la proposta uno ma vuole andare alle elezioni organizzando un election day in occasione delle europee (quello che ha sempre rifiutato di fare nei 20 di suoi governi), il M5S sembra preferisca l'opzione due ma per bocca di un suo esponente ed ieri tutti i grillini sono stati messi a tacere dal loro capo che ha imposto il silenzio pena il rogo, Alfano per quello che conta preferisce la busta tre ma state certi che verrà riportato alla ragione dal suo vero capo, il condannato. Insomma alla fine il Pd dovrà prendere una posizione oppure si rimane con quello che è rimasto del Porcellum dopo le evirazioni della Corte Costituzionale. Per inciso in nessun proposta si parla di preferenze a parte nella terza ma con qualche distinguo.

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