domenica 5 gennaio 2014

Partito Democratico chi ???? Ma mi faccia il piacere


Certo che se l'Italia non fosse da ormai 5 anni dentro una profonda crisi economica, finanziaria e produttiva che ha ridotto i ceti medio-bassi del paese sul lastrico con una disoccupazione senza precedenti soprattutto nei giovani, ci sarebbe veramente da ridere osservando lo spettacolo offerto dalla politica italiana. Dopo venti anni di battute, sberleffi e offese gratuite del condannato siamo passati al comico genovese ed alla sua setta passando attraverso il più grande baraccone che la politica italiana abbia mai saputo mettere in campo: il Partito Democratico. L'inquisito di Arcore ci ha messo 20 anni per farso scoprire e per rendere palese anche i suoi che si trattava solo di un bluff, chi l'ha seguito non è stato alla sua altezza e l'inghippo è stato scoperto più velocemente. Il comico di genova ci ha messo un paio di mesi per svelare che in realtà il movimento 5 stelle era solo un suo passatempo utilizzato semplicemente come strumento per le sue sparate contro tutti e non certamente per contribuire alla risoluzione dei problemi nei quali è invischiato il paese. Il Fonzi di noiartri è stato ancora piu' veloce ... ad appena poche settimane dalla sua elezione a segretario del carrozzone Pd, ha già svelato che tutte le chiacchere di questi mesi nei talk show erano sollo fumo. Il sindaco di Firenze utilizza il partito nè più nè meno come il condannato utilizzava il suo e come il comico di genova usa il M5S. Con la differenza che gli altri due lo dichiarano apertamente, il Renzi invece fa il democratico, il responsabile, il giovanotto super efficiente che organizza le direzioni alle 7.30, ma poi con una battuta svela la sua vera natura e la sua vera ambizione: usare il partito per arrivare alla presidenza del consiglio iniziando a seminare delle piccole trappole come quella tesa ieri al povero Fassina. Il viceministro ha dimostrato tutta la sua debolezza psicologica e per una semplice battuta irrispettosa, invece di rispondere per le rime alla superbia del fiorentino, si è subito dimesso. Una scenetta tutta da ridere. Coloro che pensavano che con l'uscita di scena, anche se non totale, del condannato, i comici italiani avessero perso la materia prima per la loro ironia, sono rimasti delusi: la materia prima non manca proprio. Grillo, il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico offrono spunti innumerevoli a Crozza e soci per i loro spettacoli. Certo ci sono voluti un ex polico travestito da politico, un giovanotto rampante, un Movimento ed un Partito per sostituire il condannato, che rimane insuperabile come fonte per la facile ironia, ma gli spunti ora sono vari e diversificati. Davvero ormai la politica è una burletta e se ci fosse questa maledetta crisi ci sarebbe da divertirsi e non poco.

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