sabato 11 gennaio 2014

La vergogna dell'Italia ? Non la giustizia ma la politica



L'ultimo episodio della finction "Giustizia contro politica" è andata in onda oggi. C'è voluto una sentenza del Tar piemontese per stabilire che le elezioni del 2010 sono nulle per una raccolta di firme false della lista Pensionati per Cota. Da vent'anni ormai la politica è allo sbaraglio e incapace di governare il paese lasciando praterie aperte agli interventi della giustizia, interventi che sono richiesti da cittadini e che alla fine portano a sentenze che tentano di porre rimedio a questi vuoti. Il caso del Piemonte è l'ultimo di una serie di casi provocati o da un vuoto legislativo o da leggi in pieno contrasto con la costituzione. Clamoroso il caso della legge elettorale con la quale si sono svolte, in modo anticostituzionale, ben tre tornate elettorali con consequente illegittimità dei parlamenti che ne sono scaturiti, compreso quello attuale.  E che dire del caso "stamina" che riguarda una presunta terapia fondata sulle cellule staminali e  per la quale è ancora una volta dovuta intervenire la magistratura per dichiararla illegale. Per non parlare dell'intervento ancora della mgistratura per garantire la rappresentatività sindacale all'interno della Fiat che aveva escluso in maniera unilaterale la Fiom dalle trattative sindacali non avendo firmato un accordo contrattuale capestro. Insomma la politica tutta, da destra a sinistra passando per il centro, oltre ad essere assente in certi momenti topici, spesso quando è presente lo fa in maniera totalmente incopetente e con mancanza di cognizione. Un'invasione iniziata dai primi anni 90 con tangentopoli quando la politica non fu in grado di liberarsi della corruzione strisciante che aveva occupato i partiti e dovette intervenire la magistratura per fare un minimo di pulizia che purtroppo non fu portata a termine. Da quel momento si è assistito ad un decadimento continuo fino ad arrivare alla totale incompetenza dei nostri giorni quando non c'è solo il problema corruzione ma anche il problema approssimazione e incompetenza. I politici di fatto non fanno più politica e non si occupano delle esigenza reali del paese, lasciando libere delle praterie dove vige la legge del più forte fino a quando la magistratura non è chiamata ad intervenire. Una situazione di instabilità assoluta e di scontro fra uno dei poteri fondamentale di una democrazia, la giustizia, ed il potere politico che tende a deligittimare chi ha il dovere ed il compito di garantire l'osservanza delle leggi.

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