martedì 14 gennaio 2014

Ma quale rete ?


Secondo Grillo ed i grillini ieri "la rete" ha deciso la posizione del Movimento 5 stelle sul reato di clandestinità. La polemica nata lo scorso ottobre dopo la tragedia di Lampedusa è stata così risolta sconfessando i due santoni Grillo e Casaleggio i quali avevano dichiarato che il Movimento non avrebbe preso voti alle elezioni di febbraio se il loro programma avesse previsto l'abolizione del reato di clandestinità. La "rete" doveva decidere su una questione così importante e ci sono voluti 3 mesi per far prendere questa decisione. Ieri all'improvviso è stato aperto il referendum ed in poche ore i grillini hanno avuto la possibilità di esprimersi, alle 17 chiusura delle votazioni ed alle 18 i risultati su quanto "la rete" aveva deciso. Vediamo i numeri: aventi diritto al voto circa 80.000 (gli iscritti certificato al giugno 2013 .... perchè al giugno e non per esempio al 31 dicembre 2013 .. ? mistero), votanti 25.000 (il 30% all'incirca), 15.000 si sono espressi a favore dell'abolizione del reato di clandestinità. Ma è davvero la rete che ha deciso ? Secondo alcune rilevazioni gli utenti che si sono collegati alla rete nel mese di ottobre 2013 alemno una volta sono circa 27.000.000, quindi parlare in questo caso di decisione della rete quando si e' in presenza di 25.000 votanti (nemmeno 1 su mille) e' quanto meno fuorviante. Che poi la consultazione sia avvenuta in rete e' un altro discorso ma non e' certo la rete che ha deciso, quanto un manipolo di eletti che non sono nemmeno rappresentativi dei propri elettori (crica 9 milioni di voti). Questo e' uno dei tanti bluf del Movimento 5 Stelle e di Grillo: spacciare per democrazia partecipativa un evento che interessa un percentuale irrisoria di cittadini. Il Movimento 5 stelle agiste ne' ne' meno come qualsiasi altro partito, usa modalita' diverse che sfruttano la tecnologia, ma in questo caso la tecnologia e' semplicemente uno strumento che per il momento non ha cambiato la sostanza. Questa decisione e' semplicemente la posizione di un movimento come puo' essere quella di un qualsiasi altro partito, ma, come appare fuorviante e insopportabile un qualsiasi esponente di partito quando per esporre la propria posizione afferma gli italiani vogliono, anche l'affermazione di Grillo "la rete ha deciso" e' altrettanto fuorviante. Insomma niente di nuovo sotto il sole, la democrazia partecipativa che internet consentirebbe di realizzare, e' ancora molto lontana dal divenire.

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