venerdì 1 marzo 2013

L'aspirante dittatore


Ancora il paese non si è liberato del tutto del dittatore di Arcore che rischia di cadere nelle mani di un degno successore. Poi ci si lamenta se qualcuno all'estero ci dice che siamo nelle mani di due clown, magari fosse esattamente così. Purtroppo non siamo ancora riusciti a iniziare la ricostruzione di 20 anni di berlusconismo che già gli italiani hanno pensato bene di nominare un degno successore. Questo però è più subodolo e si espone sicuramente in maniera minore del precedente, manovando le fila del suo partito o movimento come lo si voglia chiamare, standosene comodamente seduto nella sua poltrona. E' vero anche che un piccolo passo avanti si è fatto: per venti anni il destino del paese è stato guidato da un imprenditore senza scrupoli, da oggi la guida passa due personaggi come Grillo, il suo mentore Casaleggio e ad un'entità virtuale come il blog del comico genovese. Il paese rischio quindi di poggiare le fondamenta della sua storia nei prossimi mesi e forse anni su un blog attraverso il quale due uomini guidano la pattuglia dei propri parlamentari. Grillo ha stilato le tavole della legge, e novello DIo dei cieli, le ha distribuite ai suoi discepoli che dovranno rispettarle rigorosamente. Si tratta di una serie di norme che trasformano il parlamentare del movimento 5 stelle in una specie di burattino al quale il nomignolo "grillino" si adatta alla perfezione. Le norme essenziali sono le seguenti.
Divieto assoluto di accordarsi con altri gruppi parlamentari. Il grillino vota la legge ma guai a parlare, discutere, confrontarsi o prendere accordi con gi parlamentari di altri schieramenti. Ad ogni legge loro diranno o si o no e basta.
Il sito www.movimento5stelle.it è lo strumento di divulgazione delle informazioni. Al grillino è fatto divieto assoluto di parlare con i giornalisti o di partecipare a dibattiti o trasmissioni di approfondimento televisive in modo che le informazioni da divulgare possano essere sotto stretto controllo della coppia Grillo-Casaleggio.
Il termine onorevole deve essere rifiutato e il parlamentare grillino deve rispondere solo al titolo di cittadino. Questa è simpatica davvero. Che farà il grillino quando sarà chiamato onorevole ? E quando lo farà il presidente della camera o del senato loro non risponderanno ? Possibile che si raggiunga un tale livelo di ridicolaggine ?
Votazioni in aula decise a maggioranza. Quindi ogni qualvolta che ci saranno delle votazioni i grillini ne dovranno fare una al loro interno e dopodichè voteranno tutti insieme a seconda di quanto ha deciso la maggioranza o Grillo naturalmente. Un passo indietro rispetto a quanto prevede la Costituzione che stabilisce il principio secondo il quale il parlamentare risponde esclusivamente al proprio elettore e non certo al partito o al gruppo di appartenenza. Si tratta quindi di una norma interna anticostituzionale e soprattutto antidemocratica.
La comunicazione sarà a responabilità diretta di Grillo in quanto richiede una gestione professionale che secondo il comico solo lui può garantire.
In pratica quindi i parlamentari del movimento 5 stelle saranno guidati dal comico genovese e di consequenza, se il movimento 5 stelle avrà incarichi di governo, il paese stesso di fatto sarà sotto la guida di Grillo. La domanda è: vesro una nuova dittatura ?

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