martedì 26 marzo 2013

Dal governo ai grillini passando per magistrati e partiti ... un paese che rotola


Sono ormai trascorsi tre mesi dall'inizio della crisi di governo e scioglimento delle camere, un mese dalle elezioni ma il paese, pur vivendo una crisi economica e finanziaria sempre più grave, è allo sbando totale. Prima per la campagna elettorale e dopo il 24 febbraio per tentare di formare un governo, nessuno fra coloro che dovrebbero occuparsi di governare il paese si preoccupa minimamente della situazione del paese stesso. Di fatto si sta giocando una partita tutti contro tutti con l'evidente obiettivo di tornare a nuove elezioni, ma nel frattempo ogni giorno si registrano episodi veramente deplorevoli che rappresentano i sintomi di una confusione generale a qualsiasi livello. Confusione che finisce per coinvolgere istituzioni, politici, magistrati, partiti vari e perfino amministratori locali. La giornata odierna rappresenta un classico esempio del caos generale. Partiamo dal governo che nella vicenda con l'India relativa ai dei due fucilieri che hanno ucciso due pescatori scambiandoli per pirati, rimedia una figuraccia dopo l'altra fino ad arrivare oggi alle dimissioni del ministro degli esteri comunicate direttamente alla camera senza avvisare il presidente del consiglio. Una storia grotteza nella quale il governo italiano ha rimediato una figuraccia dopo l'altra prima trattenendo i due militari e mettendo in difficoltà l'ambasciatore italiano a New Delhi, poi imponendo ai due militare di tornare in India trattantandoli come fossero semplice materiale di scambio, fino ad arrivare alle dimissioni odierne. Passiamo poi al partito, il Pdl, che ha portato al disastro il paese troppo impegnato nel risolvere i problemi giudiziari del propio capo e che pretenderebbe di avere incarichi di governo dopo aver dato vita ad una manifestazione eversiva occupando un palazzo di giustizia. Un partito che ripresenta il più impresentabile degli impresentabili e che pretenderebbe dopo aver governato per 8 anni negli ultimi 10 di fare quello che non ha mai fatto mettendo sul piatto comunque ricatti come l'elezione del presidente della repubblica dove vorrebbero il politico più inquisito del pianeta. Passiamo poi ai magistrati o almeno a quelli che sono entrati in politica che si mettono a litigare portando alla ribalta nazionale i propri dissapori e servendo quindi su un piatto d'argento al plastificato ed ai suoi uomini la storia della magistratura politicizzata. Come se non bastasse il continuo discredito che apputo il centro destra porta continuamente al potere giudiziario ora ci si mettono anche loro, Grasso e Caselli, ha polemizzare su chi sia stato più o meno bravo nella lotta contro la mafia. In questa confusione totale non si tira indietro naturalmente nemmeno il movimento 5 stelle con tutte le proprie contraddizioni e gli atteggiamenti che avrebbe dovuto smettere una volta entrato in parlamento per passare dagli insulti contro tutto e contro tutti a fare qualcosa di concreto. Continua invece il loro atteggiamento distruttivo che si scaglia anche contro un provvedimento del governo teso a sbloccare almeno una parte del credito che le imprese private vanta nei confronti dello stato. Il governo sblocchera circa 40 miliardi una parte dei quali naturalmente andranno alle banche che hanno concesso prestiti alle imprese a corto di liquidità causa le mancate riscossioni dallo stato. Si tratta comunque di soldi che o vanno direttamente alle imprese o vanno ad esaurire il prestito delle imprese verso le banche e quindi sempre alle imprese. Naturalmente non va bene ai grillini che pero' si astengono da dare soluzioni alternative. Arriviamo in fine a Battiato, assessore alla cutura della regione sicilia, che parla del parlamento italiano pieno di troie tanto da essere un vero e proprio casino. Naturalmente non si può che essere d'accordo con il cantante siciliano ma fare questa affermazioni durante un incontro istituzionale al parlamento europeo sembra una vera e propria berlusconata.
Tutti episodi che mostrano la confusione totale di un paese nel quale la classe politica appare totalmente inadeguata ad affrontare una situazione drammatica, inadeguata sia nei partiti tradizionali sia nelle nuove formazioni che si mostrano molto efficienti nell'opera di distruzione ma senza avere alcuna idea chiara e attuabile di come sostituire cio' che probabilmente si autodistruggera'.

Nessun commento: