mercoledì 6 marzo 2013

Dalla rivoluzione all'integralismo il passo e' breve


La domanda che spesso si sente rivolgere chi si "azzarda" a criticare le mosse del Movimento 5 stelle ... ops pardon di Grillo perchè da questi primi passi ormai è chiaro che il Movimento non esiste esiste Grillo e basta .... è la seguente "Perchè vi scagliate contro il Movimento e non contro i partiti che hanno portato a questa situazione ?" Non sarà forse perchè in molti, anche coloro che non lo hanno votato, magari speravano davvero in una rivoluzione non violenta e democratica dei grillini ed invece, ancora prima che il parlamento apra la nuova legislatura, questa speranza sta giorno dopo giorno, ora dopo ora svanendo per fare posto ad un integralismo generalizzato ? La democrazia non fa parte del Dna degli ideatori di questa cosa che è il movimento, ma dal momento che si sceglie di entrare in parlamento sarebbe forse necessario capire che la democrazia è ancora un valore fondamentale e che in parlamento non ci sono solo i grillini ma anche gli altri. Che lo si voglia o no oltre i due terzi del paese non hanno votato Grillo e quindi questa gente merita rispetto altrimenti la lotta al potere dei partiti si riduce in un tentativo autoritario di imporre il volere di un movimento che alla fine rappresenta una minoranza. Ed allora l'obiettivo di Grillo non è tanto portare a termine i punti essenziali del suo programma, quanto piuttosto arrivare al potere portando il prima possibile il paese a nuove elezioni. Questo è il vero disegno. Ma questa alla fine non è democrazia ma solo un modo per abbatterla. Ma non è una novità per coloro che non si sono fatti abbindolare dal movimento di Grillo. Perchè ha dato vita ad un movimento e non ad un partito ? Perchè per il partito ci sarebbe stato bisogno di un direttivo, di un segretario, di un presidente, di uno statuto, tutti strumenti democratici che non sono confacenti al disegno di Grillo. Il movimento è sup, il simbolo è suo, il blog è suo, altro che strumenti democratici. Lui decide che cosa si può dire e che cosa non si può dire, lui decide che non si deve parlare con i giornalisti che vengono trattati come manipolatori della realtà anche quando le dichiarazioni dei grillini sono documentate dai filmati.  Ed ora, dopo le elezioni, pretenderebbe addirittura di avere l'incarico di governo e di formare un governo che sarebbe l'unico appoggiato dai parlamentari grillini. Corsi e ricorsi storici insomma. Per non parlare poi della incapacità di confronto da parte di tutti i militanti ed anche di coloro che lo hanno votato. Si è aperta una guerra aperta in rete fra chi critica Grillo e chi lo difende, discussioni che si concludono con il mantra dei grillini: Leggete il programma ed il blog li' sta scritta la verità. Il blog di Grillo è diventato una stregua di Corano dei grillini, ma l'unico a poterlo interpretare è il suo autore e padrone e chi si addentra in commenti personali viene subito bacchettato e portato all'ordine.

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