mercoledì 27 marzo 2013

Aspettando la pasqua schiacciando grilli e mangiando agnello

Potrebbe sembrare un titolo contro gli animali, lungi da me in realtà la mia rabbia è contro un paese e un popolo che, almeno nella sua maggioranza, ha perso ogni senso della realtà facendosi mangiare il cervello prima da un filibustiere senza scrupoli poi ad un excomico con manie di vendetta contro chi, a suo tempo, lo ha allontanato dalla televisione. Lo squallore di questi giorni sta raggiungendo livelli mai toccati e lo stesso Grillo sta conquistando la palma del primo in classifica superando di gran lunga chi in questi anni ha tracciato la strada, il plastificato di Arcore. I danni causati da chi per venti anni ha occupato per la maggior parte del tempo le poltrone del governo vanno oltre la grave crisi economica nella quale versa il paese. La crisi riguarda la società, la cultura, i rapporti fra la gente manifestandosi con l'intolleranza, l'insofferenza che si esplicita nella mancanza di rispetto vero il "diverso". Dove il diverso è colui che non è come noi sia per razza, per religione, ma soprattutto per modo di pensare e credo politico, insomma dove c'è diversità c'è intolleranza. Un'intolleranza che ha occupato anche le istituzioni e chi le rappresenta. Un modello introdotto dalla politica dei berluscones e del loro capo e che oggi trova nuovi adepti anche in quello che dovrebbe essere il nuovo il cambiamento, Grillo ed i grillini, ma che in questo primo mese di legislatura non hanno fatto che ripercorrere le strade aperte dal tizio di Arcore. La diretta streaming di stamani ha messo in evidenza tutta l'arroganza tipica di chi mostra assoluta mancanza di idee e soprattutto incapacità di usare il proprio cervello ormai clonato dal comico genovese. Le uniche parole uscite dalla bocca dei due capidelegazione dei grillini sono state NO e VOI IN VENTI ANNI NON AVETE FATTO NIENTE. Troppo facile. Un atteggiamento che sarebbe stato condivisibile se Grillo avesse deciso di rimanere fuori dalle istituzioni, ma una volta entrato dentro le istituzioni stesse avrebbe dovuto cambiare rotta per effettivamente dare il via ad un reale cambiamento. Un'occasione persa per davvero iniziare la rinascita dopo 20 anni di depresseione, di decadimento, di squallore. Invece ci ritroveremeo a sprecare altri mesi per eleggere il Presidente della Repubblica e poi tornare a votare per mandare al governo chi ? Chi se ne sta rintanato nella sua villa davanti al mare a inviare improberi contro perfino il gatto che si sofferma davanti a Montecitorio ? E invece tolleranza zero verso tutti, come quella che in questi giorni gli animalisti sfogano sui social network nei confronti di chi si appresta al pranzo pasquale con un piatto tipico di questi giorni, l'agnello. Certo questo secondo tipo di intolleranza è meno grave in quanto non va a minare il futuro del paese e dei nostri giovani, ma le sue manifestazioni sono della stessa natura. Ed allora andiamo verso la pasqua esorcizzando questa intolleranza diffusa, guai ai grilli che si presenteranno sul mio cammino evocando la scelleratezza del grillo parlante e in quanto agli agnelli nessun problema io lo consumo durante tutto l'anno e quindi la pasqua non provoca nessun cambiamento nei miei usi e consumi.

2 commenti:

Daniela ha detto...

Bravo Edo! Anche io, come te, credevo di aver visto il peggio del peggio ma, evidentemente, se il signore mi lascia la vista, ne vedrò ancora!

Daniela ha detto...

Bravo, Edo! Credevo di aver visto di tutto ma mi sbagliavo!