venerdì 29 marzo 2013

Lo smacchiatore stretto fra un serpente ex caimano e un grillo gracchiante...

Bersani fa quasi tenerezza con la sua cocciutaggine ed il suo voler andare avanti a tutti i costi, una testardaggine che deve aver intenerito anche Giorgione che con vibrante soddisfazione ha aperto il congelatore del Quirinale e ci rinchiuso lo smacchiatore fallito di giaguari. Il povero Bersani è un brav'uomo, un uomo di campagna che pensa di risolvere i problemi con le sue perle di saggezza metaforiche ed anche l'altro ieri quando lo abbiamo visto in diretta streaming parlare con i grillini faceva tenerezza. Sembrava il padre di famiglia che elargiva consigli ai figli scapestrati che naturalmente facevano orecchi da mercanti incapaci di "leggere" oltre le parole dell'uomo preoccupato per la situazione della propria famiglia. In quel momento svolgeva il ruolo del buon uomo che non riusciva a capire gli errori commessi nella educazione dei propri figlioli per aver ottenuto dei risultati cosi' disastrosi. Povero Pier Luigi che ora si trova in mezzo a dei feroci, ognuno a modo suo, filibustieri che hanno l'unico scopo di distruggerlo su ogni fronte quasi avesse combinato chissa' quale misfatto. Da una parte c'è un caimano che oggi si è trasformato in serpente lanciando l'ennesima trappola: un governo insieme lasciando la poltrona di presidente del consiglio allo smacchiatore per poi arrivare alla poltrona più ambita quella del Quirinale. Dall'altra una masnada di grillini senza voce guidato dal grillo capo che con il suo canto gli ha rifiutato la collaborazione con il chiaro intento di pugnalarlo alle spalle qualora riuscisse per miracolo ad arrivare in parlamento con un governo. Ma almeno il secondo, il grillo manovratore, dichiara a viso aperto le proprie intenzioni, mentre il primo, il caimano fatto serpente, adotta la stessa tecnica suadente che convinse il povero Adamo a mangiare quella malefica mela. Entrambi però hanno un obiettivo comune: la distruzione totale del paese per i propri perfidi scopi. Il serpente per consolidare la propria immunità giudiziaria nonstante gli innumerevoli problemi giudiziari in cui è coinvolto. Smascherato il suo progetto iniziale di leggi ad personam sistematicamente bocciati dalla corte costituzionale, ora ha cambiato strategia rimanere in politica e correre per qualsiasi poltrona in modo da rimandare continuamente i processi a causa degli impegni politici. Il secondo, il grillo parlante, per vendicarsi dal matrattamento subito a suo tempo dalle televisioni pubbliche e soprattutto per nutrire le proprie aspirazioni megalomani da dittatore in erba. Caro Bersa forse l'unica soluzione sarà rimanere nel congelatore di Napo fino a che puoi per non rimanere stritolato dai di filibustieri, ma so che uscirai ed andrai incontro ai mulini a vento che ti sbricioleranno portandoti dietro le ceneri di un paese ormai allo stremo.

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