venerdì 1 marzo 2013

Se prima eravamo in due a prendervi per i fondelli ... adesso siamo in tre a prendervi per i fondelli


I comunicati sulla situazione del paese arrivano al ritmo di uno ogni settimana e come al solito suonano come delle campane a morto che annunciano l'aggravarsi della situazione in attesa della crisi finale. Durante la campagna elettorale, momento durante il quale tutti sembrano colpiti dal virus della promessa facile, nessuno di è azzardato in quelle promesse reali che avrebbero decretato il successo inequivocabile del partito che si fosse sbilanciato a farle. Ma un comportamento simile avrebbe voluto addentrarsi in quelli che sono i problemi "reali" del paese: deficit pubblico in costante aumento nonostante tasse e tagli, produzione industriale in costante calo e consequente impoverimento del paese, disoccupazione ormai inarrestabile con ormai oltre un giovane su tre senza lavoro. Qualcuno ha sentito parlare un leader politico di questi argomenti e proporre qualche ricetta o provvedimento in merito ? Nessuno nemmeno il grande protagonista delle elezioni del 2013, Beppe Grillo. Ora la campagna elettorale è terminata e con essa sono anche terminate le promesse facili ma ora ci ritroviamo con gli stessi problemi che si aggravano giorno per giorno anche se qualcosa è cambiato: prima i protagonisti che si occupavano di tutt'altro erano due ora sono diventati tre. Sicuramente è presto e prematuro per fare valutazioni sul nuovo che avanza, Movimento 5 stelle, ma di certo per il momento l'unica cosa che ha saputo fare il suo leader è quella di allinearsi con i suoi colleghi più navigati nello stare lontano dalla realtà del cittadino comune. Il plastificato è tornato sul suo terreno di battaglia, quello della giustizia, e chiamerà a raccolta i decerebrati che lo hanno votato per scendere in piazza contro la magistratura che si "accanisce" contro di lui. Chissà cosa dovrebbe fare la magistratura se un ex parlamentare del centro sinistra, passato nelle file del centro destra va dichiarando in giro che per questo passaggio ha ricevuto qualche milione di euro dal leader stesso di quel centro destra. L'indagine è il minimo e dovrebbe stare anche a cuore al tizio se davvero si reputa innocente, ma questi concetti così semplici e banali sono stravolti a proprio uso e consumo da chi ha troppi scheletri nel proprio armadio e deve darsi da fare per non farli uscire. L'ex cacciatore di giaguari è rimasto scottato come non mai ed era talmente certo delle vittoria che ora non sa che pesci prendere. Si da allora alla caccia dei grilli ma quelli sono sfuggenti e saltellano da una parte all'altra senza una logica precisa. Trascorre il tempo fumando un sigaro dietro l'altro con l'incubo di doversi presentare al presidente della repubblica ed alle camere con una proposta sulla quale non sa da che parte iniziare. Il terzo incomodo, Beppe Grillo, intanto è in preda ad una vera e propria crisi di onnipotenza e sta trascorrendo ore a dettare regole per tenere sotto controllo tutti i suoi fedeli che, dal momento in cui entreranno in parlamento, avranno solo l'obbligo di rispondere ai propri elettori e non certo al proprio manovratore di fili. La situazione potrebbe sfuggirgli di mano ed allora proibisce a tutti anche di andare al cesso senza prima aver fatto una votazione ed aver deciso a maggioranza chi può andare in bagno e quando. Nel frattempo il comico continua a lanciare anatemi contro tutti allo scopo di rendere il paese ingovernabile più di quanto già non lo sia, supportando quindi la tesi secondo la quale anche a lui importi pochi delle sorti del'Italia.  L'intento potrebbe essere quello di favorire l'ingovernabilità per andare il prima possibile alle elezioni e prendere oltre il 50% al fine di soddisfare le sue mire da dittatore. Insomma cari italiani siamo nella cacca più profonda ed a tenerci sotto ora sono in tre.

Nessun commento: