lunedì 25 marzo 2013

Dal bunga bunga alla merda digitale ma ora per pulirsi servirà un'applicazione per Smartphone ?

Al peggio non c'è mai fine, dice un vecchio proverbio della saggezza popolare. Si pensava di aver visto il peggio nel triennio 2008-2011 con il terzo governo guidato dal plastificato che già aveva provocato danni incalcolabili al paese con i sui due precedenti governi. Ma ancora non avevamo assistito allo scempio degli scandali a sfondo sessuale nei quali era affondato e venuti alla luce per un'iniziativa azzardata. Venuto a conoscenza dell'arresto di una delle sue puttanelle preferite e per di più maggiorenne, preso dal panico aveva tentato di intercedere presso una stazione di polizia sfruttando il suo ruolo di capo del governo. L'episodio è stato come alzare il tombino di una foglia dalla quale è venuto fuori tutto il marcio di un uomo che, in qualsiasi altro paese del mondo, sarebbe stato spedito nella stessa fogna, tappato e con la chiava gettata in fondo agli oceani. Da quel tombino è venuto fuori di tutto travolgendo il confronto politico che già il plastificato aveva trasformato in una vera e propria arena fatta di insulti, offese, completo disprezzo dall'avversario politico. Una guerra senza esclusione di colpi contro chiunque gli si mettesse di traverso, condotta utilizzando le sue macchine da guerra e cioè le tre reti televisive di sua proprietà ed i due giornali, Libero e Il Giornale, vere e proprie macchine del fango. Il dibattito politico è stato trascinato in uno squallido corpo a corpo al quale non si era mai assistito nel nostro paese. L'abdicazione al favore del governo Monti e la nascita di nuove forze come il movimento 5 stelle si pensava che quanto meno portassero al risultato di mettere da parte definitivamente il Pdl ed il suo scellerato padrone. Ecco invece che dopo un anno ci ritroviamo in una situazione ancora peggiore. Il tizio è tornato in auge grazie alla scelleratezza di quel quasi 30% dei votanti che hanno rispolverato il teorico del bunga bunga, ma a dargli manforte in una propaganda politica dissennata, squallida, volgare e fatta di urla contro tutti e tutto è arrivato un nuovo padrone con manie di emulazione del plastificato di Arcore: Grillo ed il suo movimento. L'ex comico non riesce a scrivere tre righe dei suoi post senza appellare con epiteti offensivi chiunque appartenga ad un altro partito o si metta in testa di sollevare qualche critica al modo di operare degli adepti al movimento. Oggi è arrivato ad accusare di lanciare merda digitale a chiunque si azzardi a commentare i suoi post deliranti ed a criticarli. Si perchè il grillo parlante ha scelto come strumento di propaganda la rete ed il blog, ma questi strumenti cosi' democratici inziazno a stargli stretti in quanto troppo democratici e troppo aperti a chiunque intenda commentare o criticare il suo delirio. La sua repulsione per la democrazia è nota giacchè chi leggeva il suo blog alla nascita poteva notare che mai e mai si metteva a rispondere ai commenti o a chi chiedeva chiarimenti o proponeva suggerimenti. Una mancanza di dialettica e confronto che è arrivata fino a censurare quei commenti troppo arditi, una pratica seguita fin dall'inizio. Ora oltre alla censura si aggiunge il fango buttato su chi si azzarda alla critica accusando di gettare escrementi sul suo movimento e di essere addirittura pagato non si sa da chi. Offese deliranti e prive di fondamenta. Ma ora la domanda sorge spontanea... considerato che la presunta merda è puramente virtuale per la pulizia si userà la censura o si provvederà a commissionare una pratica applicazione per Smartphone e iPhone ? Aspettiamo nuovi sviluppi. 

Nessun commento: