mercoledì 19 settembre 2012

L'intero pianeta sotto scacco dell'islam


Dieci anni di presunta lotta al terrorismo su scala planetaria, dieci anni di guerra con l'invasione di territori di stati sovrani ed il mondo intero è posto sotto scacco dal popolo mussulmano e dai fanatici di quella religione. Ambasciate chiuse, censura sui giornali, siti web chiusi, siamo ormai in balia di una manica di esaltati integralisti, manovrati ad arte da terroristi senza scrupoli, che rispondono con la violenza pubblicazioni di pessimo gusto come il film su Maometto o le vignette satiriche pubblicate ieri da una rivista francese. Questo è il risultato di decenni di politica controversa e catastrofica verso queste popolazioni, violentate si dal mondo occidentale soprattutto a partire dall'insediamento dello stato di Israele nei loro territori. La guerra, come prevedibile, non è servita a niente se non ad esacerbare ancora di più il sentimento antioccidentale largamento diffuso all'interno dell'islam. Ma ancora più grave è che la guerra non sia riuscita a debellare nemmeno il terrorismo, che oggi fa leva sui sentimenti religiosi di popoli per i quali non esiste nessuna differenza fra legge dello stato e legge religiosa, combinate in una miscela esplosiva pronta ad esplodere per qualsiasi sciocchezza. Il terrorismo alla fine ha studiato una strategia più sottile e intelligente del mondo occidentale. Prima ha attirato l'occidente nella spirale della violenza dalla quale lo stesso occidente ne uscirà sconfitta se si fa un confronto fra i mezzi messi in campo, poi, per evitare di rimanere esso stesso vittima della propria strategia, il terrorismo ha cambiato strada andando a sollecitare il sentimento religioso del popolo mussulmano per dare vita ad una rivolta forse più pericolosa del singolo attentato terroristico. Ed ecco che oggi siamo costretti a rinchiuderci nelle nostre roccaforti, a stare attenti a che cosa pubblichiamo o scriviamo, a censurare o oscurare siti, insomma dopo l'attentato dell'11 settembre fra misure di sicurezza messi in piedi dopo quei giorni e quello che stiamo vivendo oggi dopo 11 anni, non ci rimane che dichiarare la sconfitta dell'occidente decretata da una libertà ormai ridotta al lumicino. Da una parte la crisi economica e finanziaria dall'altra avvenimento come quelli di questi giorni relativi alla contrapposizione occidente-islam, ci stanno facendo definitvamente perdere l'autodeterminazione, la democrazia, la libertà.

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