lunedì 10 settembre 2012

La farsa Grillo-Favia


Giovedì le dichiarazioni a microfono spento del grillino Favia potevano sembrare sincere anche se con molte zone d'ombra, ma stasera dopo il suo intervento ad otto e mezzo, il gioco sembra chiaro. Non è un complotto contro Grillo ma piuttosto è molto più probabible che si tratti di una messinscena del saltimabanco con la regia del burattinaio Casaleggio. Possibile che un appartenente al movimento di Grillo, che ha sempre vietato le apparizioni in Tv e le interviste, sia talmente ingenuno da fare confidenze del genere ad un giornalista confidando che queste non le renda pubbliche ? Su che diamine siamo seri. E' da quando il movimento ha ottenuto un minimo di visibilità che giornalisti televisivi e della carta stampata danno la caccia a Grillo ed ai suoi discepoli per ottenere un intervista ed una volta che uno di questi la ottiene non rende pubbliche le dichiarazioni dell'intervistato ? Stasera poi Favia da Lilly Gruber ha confermato questa tesi che più che un complotto si tratti di un espediente di Grillo per arrivare in televisione senza rinunciare al suo dicktat. Sta tutto qui il problema. Grillo ha iniziato la sua carriera di politico spacciandosi per antipolitico, sparando a zero contro tutti e tutto, senza risparmiare nessuno e con un atteggiamento a metà strada fra il becero e la satira. Sfruttando la sua professione di comico si scagliava contro i politici buttandola in parte sullo scherzo ed in parte sulla volgarità ottenendo fra l'altro un bel ritorno economico ai suoi spettacoli. Poi è venuta la brillante idea di passare dall'antipolitica alla politica creando un Movimento che successivamente è diventato di fatto un partito alla faccia di Grillo. E qui probabilmente il giocattolo è sfuggito di mano al saltimbanco ed al suo burattinaio. Si perchè il partito-movimento ha avuto subito un discreto successo grazie anche ai vuoti dei partiti presenti in parlamento ed alla loro incapacità di governare, un successo che è esploso con le recenti amministrative dove a Parma è stato eletto un sindaco del movimento 5 stelle. QUi è scoppiato il caos nel gruppo di Grillo. Si perchè da una parte si sono resi conto che senza un'organizzazione seria e formalizzata il movimento (che anche se non formalmente ormai è un partito) sarebbe diventato un guazzabuglio come è chiaro che sta accadendo, ma allo stesso tempo non si potevano tradire i principi strombazzati da Grillo ai quattro venti. Per uscire da questo empasse ci voleva un caso ed ecco allora tutta la manovra di Favia. Grazie a questo caso intanto un esponente del movimento si è presentato in televisione e lo stesso ha potuto per esempio dirottare la polemica sulle interviste a pagamento rilasciate alle televisioni locali o qualcuno pensa che sia un caso che Favia sia colui che ha pagato per farsi intervistare in tv ed allo stesso tempo abbia fatto confidenze delicate ad un giornalista ? Insomma più che una manovra contro Grillo ed il suo movimento sembra sempre di più una manovra di Grillo per tentare di rivedere alcuni suoi diktat che rendono il movimento stesso un gruppo ingestibile e soprattutto inaffidabile per una reale partecipazione al governo del paese.

Nessun commento: