giovedì 13 ottobre 2011

Zum zum zum .... faremo qui faremo la' ma non facciamo niente trallalla'


Berlusconi ha appena terminato di parlare in una camera semivuota e ci sarebbe da ridere ed invece non ci resta che piangere. Difficile scrivere qualcosa di sensato su questa ennesima messa in scena del superinquisito del consiglio e sulle sue promesse che vanno avanti ormai da 10 anni e si ripetono a distanza di uno o due mesi in questa ultima legislatura. Tutto quello che non e' stato fatto in tre anni e mezzo di governo, sara' fatto in questo anno e mezzo ... a meno di altri incidenti di percorso. Prima c'era Fini che faceva ostruzione ed e' stato eliminato, poi c'e' stata la vicenda del bunga bunga, poi la fiducia del settembre scorso, poi quella del 14 dicembre, poi ci sono stati i vari parlamentari e ministri del Pdl da salvare, poi i processi in cui il capo di governo piu' inquisito del mondo e' invischiato grazie alle sue discutibili amicizie, ora questo "incidente di percorso" che ha evitato di approvare il bilancio consuntivo dello stato ... insomma ma lo vogliamo far governare oppure no ? E cosi' oggi e' andata in scena la solita rappresentazione e la solita musica: riforma della giustizia, riforme strutturali, riforme .. riforme ... riforme come chiede la Lega. Ma per ora l'unica riforma attuata e' stata l'apertura di tre stanze a Monza dove alcuni ministri della Lega vanno a rilassarsi dallo stress di Roma. E mentre il tizio del consiglio snocciola le sue promesse senza sapere da dove iniziare, gli omini verdi ripetono la loro canzoncina: federalismo la madre di tutte le riforme che ci risollevera' da ogni problema. Naturalmente nel discorso nessun riferimento a quel provvedimento che tutti stanno aspettando, europa e Bce compresa i tutori di questo governo, e cioe' il decreto sullo sviluppo economico che dovrebbe rappresentare il decreto conclusivo di tutta la manovra economica. Ma come per il provvedimento sulla manovra, anche sul decreto dello sviluppo la maggioranza non sa che fare perche' per procedere allo sviluppo e' necessario chiedere veri sacrifici a chi non li ha mai fatti e non vuole farli: i ricchi, gli imprenditori, i possessori di grandi patrimoni, tutti coloro cioe' che sono sotto la protezione del capo del governo. Insomma siamo alle solite e risulta difficile scrivere qualcosa di serio su questa farsa in un numero ormai infinito di atti. Unico fatto nuovo e' stata l'assenza di tutte le opposizioni in aula, radicali esclusi perdendo per l'ennesima volta la faccia (ma cosa aspetta il Pd ha sbatterli fuori e lasciarli al proprio destino ?), che a mio parere dovrebbero continuare a non presentarsi in aula fino a che il governo non si dimette. Purtroppo dopo tutte le vicende di gossip per le quali il tizio si sarebbe dovuto dimettere da tempo, ora siamo alle cose serie ed anche in queste circostanze il governo, la maggioranza di centro destra ed i suoi capi hanno dimostrato tutta la loro incapacita' a governare ed a guidare il paese in questo mare tempestoso. E basta anche con la barzelletta della sovranita' popolare: il popolo nel 2008 ha votato una maggioranza che non esiste piu' e che si mantiene in piedi esclusivamente per un manipolo di mercenari passati da una sponda all'altra grazie a qualche giro di assegni. Se non e' un ribaltone questo ditemei come lo vogliamo chiamare.




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