lunedì 24 ottobre 2011

No violenza ... ? No prima pagina


Strano mondo quello dell'informazione e dei media diciamo istituzionali (giornali, radio e televisioni). Una settimana fa, dopo le violenze gratuite della manifestazione di sabato 15 ottobre, per giorni si è parlato degli episodi messi in scena dai black bloc relegando in secondo piano la vera manifestazione e le ragioni della stessa. Poi a metà della settimana scorso si è iniziato a parlare delle possibili violenze che si sarebbero verificate in occasione della manifestazioni di ieri, domenica 23 ottobre, in occasione dell'ennesima protesta con la Tav in Val di Susa. Le cassandre, con il ministro Maroni in testa, avevano previsto addirittura il morto e una domenica di scontri come il sabato romano il tutto supportato anche da intercettazioni telefoniche a carico di 'er pelliccia, il ragazzo identificato mentre lanciava un estintore sabato 16 ottobre. Oggi all'indomani della manifestazione dei No Tav, durante la quale non si è verificato nessun incidente, nessun scontro e nemmeno un lacrimogeno è stato sparato dalla polizia (che sembra totalmente assente almeno dalle immagine televisive della manifestazione), come d'incanto la manifestazione sparisce dalle prime pagine dei giornali e dei notiziari televisivi. La domanda sorge spontanea: ma a che serve una manifestazione pacifica se poi nessuno ne parla o almeno ne parla all'interno di un notiziaro o di un giornale come una notizia secondaria ? Ma a parte il problema relativo all'informazione c'è da chiedersi anche a che serva realmente una simile manifestazione. E' stato consentito ai manifestanti di arrivare alla famosa rete che delineava la zona rossa, di tagliare la rete e quindi di arrivare alla famosa baita presidio dei No-Tav. Ma oggi il giorno dopo che rimane di quella dimostrazione di protesta ? Niente il movimento è tornato nelle proprie case, la rete sarà installata di nuovo e le attività del cantiere proseguono poichè il regime di questo paese, perchè di questo si tratta, non terrà in minima consinderazione, così come ha fatto fino ad ora, delle proteste e delle ragioni delle popolazioni di quella valle contrarie ad un'opera assurda. Insomma se si intende davvero oettenere qualcosa servono queste manifestazioni gioiose pacifiche festose che non destano nemmeno l'interesse dei media. E' vero che oggi sui giornali c'era anche da parlare dell'ennesima figuraccia che il presidente del consiglio ha rimediato al vertice europeo dove si è presentato senza un minimo straccio di proposte per portare fuori il paese dalla crisi in cui sta precipitando rovinosamente, ma il comportamento dei mezzi di informazione è anche questo un'istigazione alla violenza per ottenere la giusta attenzione che una protesta come quella dei No Tav meriterebbe.

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