mercoledì 2 marzo 2011

Il bestiario di Pdl e Lega

Il Nord Africa è in rivolta, il petrolio sale alle stelle rendendo provocando l'aumento dei prezzi non solo delle nostre principali fonti energetiche ma anche dei beni di prima necessità, il pane su tutti, ma la nostra politica ha questioni più importanti da affrontare. Il paese stretto nella morsa Lega-Pdl, i primi impegnati nella divisione del paese mentre i secondi nella difesa senza esclusione di colpi del capo del governo dai suoi guai giudiziari, continua a navigare a vista nella tormenta della crisi economica ed ora anche umanitaria che spinge alle porte delle nostre coste. Alla luce degli avvenimenti internazionali, quello che accade nel nostro paese assomiglia più ad una farsa, ad una commedia satirica piuttosto che una gestione politica oculata e responsabile per gestire le emergenze che l'Italia dovrà affrontare.
Il Pdl scatena l'ennesimo conflitto istituzionale pretendendo, con una lettera, che la camera sollevi il conflitto di attribuzioni per salvaguardare le prerogative della camera stessa. Insomma il maggior partito italiano in questo momento di crisi economica, umanitaria, internazionale non trova di meglio che occuparsi dei problemi giudiziari di Berlusconi sollevando l'ennesimo scontro fra poteri dello stato come se lo stato fosse al servizio esclusivo del presidente del consiglio e dei suoi affari privati. Si perchè per sollevare il problema posto dal Pdl bisognerebbe davvero dare credito al fatto che Berlusconi, quando ha telefonato alla questura per intercedere in favore di Ruby, credesse davvero che la ragazza fosse la nipote di Mubarak. Una storia per la quale siamo diventati lo zimbello del mondo intero, quel mondo al quale ora chiediamo aiuto per fronteggiare l'emergenza umanitaria scatenata dalle rivolte dei paesi del Nord Africa, ma quale credito possiamo avere in europa e nell'intero pianeta dopo questa vicenda veramente ridicola ?
Sempre il Pdl si distingue anche nelle vicende interne che riguardano la gestione del servizio radiotelevisivo pubblico con l'ennesima proposta che definire ridicola è come fare un complimento. Per garantire il pluralismo la proposta del Pdl, rappresentato dalla mente eccelsa di un certo Alessio Brutti, le varie trasmissioni di approfondimento dovrebbero essere sottoposte ad un turnover settimanale. Ogni trasmissione dovrebbe andare in onda in giorni diversi della settimana e non programmate sempre nello stesso giorno. Il riferimento era chiaramente a Ballarò ed AnnoZero con il chiaro tentativo di mettere in difficoltà il loro gradimento in fatto di ascolti. La proposta di Brutti non si occupa però di Porta a Porta e di Bruno Vespa, cosa pensa di fare il deputato di questa trasmissione che va in onda tutte le sere ? Già perchè Berlusconi e il Pdl parlano sempre di Floris e Santoro che vanno in onda una volta a settimana, ma mai di Bruno Vespa che conduce una trasmissione filogovernativa che ogni sera va in onda senza soluzione di continuità. Quindi una proposta che non può che far ridere ma che rivela l'atteggiamento censorio di una maggioranza che vorrebbe, secondo i voleri del suo capo, mettere a tacere ogni voce di dissenso.
Dopo le iniziative ridicole del Pdl, passiamo ora alla Lega, l'altra formazione governativa che non è da meno in quanto a senso del ridicolo.
La Lega ha ottenuto dal consiglio regionale lombardo di festeggiare il 29 maggio, giorno della battaglia di Legnano, per bilanciare il 17 marzo festa dell'Unità d'Italia. Non se se questa vicenda è la più ridicola di tutte, ma sicuramente la più mistificatoria in quanto falsa la storia e si inventa di sana pianta una ricorrenza che niente ha a che vedere con l'Italia. Dal ridicolo si passa all'eversivo se si considera che la Lega è un partito di governo e che i suoi ministri hanno giurato fedeltà alla costituzione. Questa proposta è il chiaro segnale di come la Lega interpreta veramente il federalismo per ottenere il quale è disposta a tutto. Il federalismo sarà il primo passo verso il reale obiettivo della Lega: la secessione e la divisione dell'Italia in nome di uno stato inventato di sana pianta ed uscito dalla mente malata dei suoi affiliati, la padania. Un federalismo che potrebbe portare il paese sull'orlo della guerra civile.
E veniamo al federalismo ed all'ennesima prova di come Berlusconi e questa maggioranza interpretano la democrazia. Per approvare il federalismo municipale, già affondato una volta in commissione, il governo ricorre all'ennesimo voto di fiducia per mortificare il parlamento e per imporre scelte sulle quali non si da la possibilità nemmeno di discutere. Questo è il modo di governare di Berlusconi. Un governo che dispone della più grande maggioranza che la storia della repubblica ricordi, governa a colpi di voti di fiducia annientando e mortificando le prerogative del parlamento ma soprattutto mortificando al democrazia. Siamo in presenza di un vero e proprio regime instaurato con la complicità della Lega che dovrebbe far pensare tutti coloro che hanno dato il voto alle due formazioni politiche che costituiscono la maggioranza e che stanno gestendo l'Italia ammazzando la democrazia.

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