lunedì 28 marzo 2011

Tu mi voti ed io raddoppio il mio reddito

Oggi Berlusconi si presenta dopo 8 anni in un'aula di tribunale e un manipolo di poveri decerebrati va a festeggiarlo, a inneggiare l'Indagato, ad osannare colui che sarebbe già in galera se un paese allo sbando non lo avesse messo al posto di comando per la terza volta in 17 anni. Strano paese questo dove un gruppo di cittadini va a manifestare la propria solidarietà a chi ha fatto della illegalità il proprio stile di vita e soprattutto la modalità attraverso la quale ha costruito un impero economico-finanziario. Prima grazie all'appoggio di un altro delinquente come Bettino Craxi, poi, quando la magistratura è riuscita a mettere le mani sul leader del partito socialista, scendendo direttamente in politica dopo aver messo in atto, grazie alle sue televisione, il più grande lavaggio del cervello di massa mai portato a termine sul pianeta. E così milioni di cittadini hanno affidato a lui le sorti del proprio paese, rendendo possibile il ritorno al governo di vecchi fascisti (Fini, La Russa, Gasparri e company) affiancati dal nuovo fascismo verde (Bossi, Maroni, Calderoli e compagnia bella). Un errore perpretato per ben tre legislature ma che, forse, solo in questa ultima appare in tutto il suo anacronismo e pericolosità. La crisi economica e finanziaria mondiale ha infatto messo in evidenza l'incapacità totale del governo e della maggioranza di gestire questo momento drammatico, ma anche l'inefficacia e l'incosistenza dell'azione politica dell'opposizione che avrebbe dovuto funzionare da stimolo per il governo a trovare soluzioni per traghettare con meno danni possibili il paese attraverso questa bufera economica. Ma d'altra parte come di può pretendere da una classe di privilegiati che venga risolto un problema che mette in ginocchio milioni di famiglie italiane. Il Presidente del Consiglio nel 2010 ha dichiarato ben oltre 40 milioni di reddito contro i 23.6 milioni del 2009 distaccando di diverse lunghezze il secondo, il deputato sempre del Pdl Antonio Angelucci con oltre 6 milioni di euro (per chi non lo conoscesse Angelucci è un ex portantino che ha dato vita ad un vero e proprio impero delle cliniche private nel Lazio ... legalmente ? beh lascio a voi il giudizio). Nella lista dei più facoltosi troviamo più o meno parlamentari di tutte le correnti politiche e si va da redditi di qualche centinaio di migliaia di euro a qualche milione di euro (per avere qualche dettaglio leggere http://www.repubblica.it/politica/2011/03/28/news/redditi_parlamento-14183050/?ref=HREC1-2 e anche qui http://www.tmnews.it/web/sezioni/politica/PN_20110328_00117.shtml ). La semplice domanda è: come è possibile che questa gente sia in grado di capire le difficoltà nelle qualo vive la maggioranza dei cittadini del paese ? Ed è ancora accettabile subire tagli all'istruzione, alla ricerca, alla cultura da parte di chi dichiara un reddito di 40 milioni di euro l'anno ? Personalmente da politici del genere non mi farei mai governare e in questa cricca di politici inserisco anche lo pseudo-comunista D'Alema che si permette di andare per mare con una barca a vela che un cittadino medio non riuscirebbe a permettersi nemmeno con lo stipendio di una vita. Questo è il reale problema del paese: fare politica non è più una passione ma un business che nella peggiore delle ipotesi in cinque anni ti sistema per tutta la vita.

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