giovedì 24 marzo 2011

Ma lo vogliamo far cadere questo governo o no ?

E' una domanda che inevitabilmente ci si pone dopo la farsa che e' stata messa in scena oggi alla camera dei deputati. La maggioranza presenta una mozione per aderire alla risoluzione dell'Onu nei confronti della Libia, mozione ipocrita in quanto comunque l'Italia partecipa alle azioni di guerra da quando la Francia ha iniziato l'attacco anche senza l'autorizzazione del parlamento, l'opposizione vota contro la mozione che passa per soli 7 voti e subito dopo propone un'altra mozione, sostanzialmente identica a quella della maggioranza, che viene approvata quasi all'unanimita'. Ricapitoliamo per descrivere una situazione veramente assurda. L'Onu approva una risoluzione che stabilisce una no-fly zone sulla Libia stabilendo di fatto che e' possibile prendere qualsiasi iniziativa per mantenere questa no-fly zone. La Francia, insieme a Stati Uniti e Inghilterra, prende la palla al balzo e inizia a bombardare la Libia. L'Italia svolge la solita parte ambigua. Mette a disposizione le sue basi militari e quindi, di fatto, partecipa alla guerra senza l'autorizzazione del parlamento, fa volare i propri aerei di guerra come se fossero dei piper in gita turistica per godersi il panorama della guerra. La partecipazione alla guerra e' contrastata dal secondo partito della maggioranza di governo e invece appoggiata dal piu' grande partito di opposizione, il Partito Democratico. Il governo viene salvato nelle commissioni dove si discute la mozione da portare in aula dove la Lega si astiene ed il Pd insieme al terzo polo votano a favore. In aula viene portata una mozione modificata per accontentare la Lega, l'opposizione vota contro e allo stesso tempo ne presenta un'altra che viene votata anche dalla maggioranza. Ed ora l'Italia partecipa alla guerra autorizzata dal parlamento con due mozioni diverse. In tutto questo casino, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e' completamente latitante e si fa vivo solo per dichiarare solidarieta' al povero collega dittatore Gheddafi. Parla Obama, parla Sarkozy, parla Cameron, parla la Merkel, insomma parlano ai loro paese tutti i leader europei e mondiali, ad esclusione di Silvio Berlusconi impegnato con i suoi avvocati a far passare sotto silenzio decreti che lo tengano lontano dai prossimi processi a suo carico. Sarebbe stato o no opportuno pretendere la presenza del Capo del Governo alle discussioni in aula ? Sarebbe stato o no opportuno che lo stesso Capo del Governo illustrasse la partecipazione alla guerra dell'Italia spiegando fra l'altro l'ulteriore disattesa della nostra Costituzione ? E quale migliore occasione per far cadere il governo considerato la divisione profonda all'interno del governo stesso ? Berlusconi e' il principale nemico di questo paese, un Presidente del Consiglio indagato per concussione e prostituzione minorile, un Presidente del Consiglio che non ha titolo ne' per tentare di prendere provvedimenti per combattere la crisi economica considerate le sue risorse finanziare ed economiche che non gli consentono di percepire la gravita' della crisi stessa, un Presidente del Consiglio che non ha titolo per mettere in campo una riforma della giustizia che srvirebbe al paese a causa dei suoi gravi problemi con la giustizia, un Presidente del Consiglio che sta consegnando il paese in mano ai fascisti della Lega che con il loro federalismo aggraveranno la situazione economica delle famiglie italiane gia' provate dalla crisi, un Presidente del Consiglio che ha amicizie discutibile come quella con il dittatore Gheddafi. I motivi per far cadere il governo ci sono tutti e non sono solo legati ai comportamenti allegri della vita privata del suo Capo, e purtroppo sono motivi molto seri. Ma la volonta' di farlo cadere ed andare alle elzioni c'e' ? A giudicare dal comportamento del Partito Democratico assolutamente no.

1 commento:

Gaetano ha detto...

Vi sembra sano di mente?
Perchè permettiamo tutto questo?
http://orahovistotutto.blogspot.com/