mercoledì 24 marzo 2010

Fahrenheit 451: quando la fantascienza diventa realtà

Stamani è andata in scena l'ennesima rappresentazione che offende chi ancora in questo paese ha una testa pensante: il ministro Calderoli tiene impegnata una caserma dei Vigili del Fuoco a Roma per bruciare i faldoni delle leggi che sono state abolite. Un gesto teatrale come tutte le iniziative del governo del dittatore di arcore che a parole e sceneggiate è molto bravo ma a fatti, leggi ad personam a parte, non è in grado di farne. Ma d'altra parte che cosa ci si può aspettare da un personaggio come Calderoli, stereotipo del livello culturale medio al quale questo paese è ormai sceso. A quando un bel rogo di libri "inutili" o magari di qualche extracomunitario di colore o clandestino ? A volte la fantascienza è premonitrice. Come non pensare al libro di Ray Bradbury, Fahrenheit 451, che racconta un ipotetico futuro nel quale leggere libri è un reato e quindi vengono bruciati, beh non ci siamo molto lontani ormai. Al di là del gesto da imbecille, non trovo altro termine per qualificare questa sceneggiata, ecco alcune considerazioni di ordine più pratico. Ma nessuno ha pensato che tutta quella carta potesse essere riciclata ? In tutta Italia ormai si pratica la raccolta differenziata per sopperire alla enorme mole di rifiuti prodotta giornalmente, rifiuti che possono essere o riciclati o reimpiegati per la produzione di energia. Invece un ministro del governo che si vanta di aver eliminato il problema dei rifiuti a Napoli che fa ? Brucia quintali di carta. Complimenti. Altra piccola considerazione. Chi lavora nella pubblica amministrazione sa che qualsiasi documento prodotto, anche una semplice richiesta di ferie di un dipendente, è considerato un documento sottoposto al controllo dei Beni Culturali. Questo comporta che la sua distruzione può avvenire solo dietro richiesta al ministero con conseguente autorizzazione. Ed il ministro verde, amico dei maiali, che fa ? Brucia i testi delle leggi che sono state abolite. Ancora complimenti. Ma d'altra parte questo gesto rientra nello stile di questa maggioranza, di questo governo e del suo capo indiscusso. Il dittatore di Arcore ha nel suo stile oratorio l'offesa dell'avversario come ha fatto nel suo ennesimo intervento telefonico offendendo la candidata del Pd in Piemonte alle elezioni regionali, uno stile ripreso dai suoi ministri che oltre che con le parole offendono l'intelligenza e la civiltà degli italiani anche con i fatti e le sceneggiate.

3 commenti:

Berica ha detto...

spesso la fantasia è superata dalla realtà

Anonimo ha detto...

allora a te non va bene che bruci della carta inutile...
se però approfitti della distruzione di quelle leggi inutili sei contraddittorio...
dai, si onesto... se infrangi una di quelle leggi inutili, autodenunciati e va in galera. o punisciti in qulche maniera... se non lo fai sei un ipocrita...

antipolitico ha detto...

@anonimo .. no a me non va bene questa sceneggiata inutile, farsesca, retorica e pericolosa ... la carta poteva tranquillamente riciclarla. In quanto alle leggi chiariamo:
1) io non approfitto delle legge .. le rispetto e non le infrango utili e inutili .. un concetto difficile da digerire per la destra
2) forse se i cittadini fossero stati informati di queste leggi inutili abolite sarebbe stato un atto senz'altro piu' utile che il rogo .. ma la scena è una cosa .. essere dalla parte del cittadino un'altra
3) la contraddizione sta in chi legge e interpreta a modo suo ...