martedì 23 marzo 2010

La censura vale per tutti esclusi Berlusconi e la Chiesa

Sebbene il servizio pubblico televisivo sia sotto censura e nessuna informazione viene data in merito ai programmi delle varie formazioni politiche per le regionali, sue soggetti politici superano questa barriera imposta dal governo neo-fascista azzurro e verde: il dittatore di Arcore e la chiesa. A queste due entita' viene dato ampio spazio con interventi telefonici da parte del primo in trasmissioni che non dovrebbero parlare di politica e con servizi dei vari telegiornali in merito agli anatemi che la Chiesa, per bocca del cardinale Bagnasco, lancia agli elettori. Un clima veramente pesante quello che si respira in questi giorni, un clima che riporta di fatto il paese indietro di oltre 60 anni quando imperversava il regime fascista di Benito Mussolini.
Il cavaliere non manca di intervenire ogni giorno lanciando i suoi messaggi pieni di retorica e di falsita' come e' solito fare da ormai 15 anni. Il suo obiettivo principale sono naturalmente i giudici colpevoli di cercare ad ogni costo di portarlo in tribunale per i vari reati commessi nella sua carriera di imprenditore e che ora hanno anche impedito la presentazione delle liste del Pdl a Roma. Naturalmente la causa dell'assenza della sua lista non e' stata causata dalle irregolarita' commesse nella fase di presentazione delle liste ed a forza di gridare che la colpa e' della sinistra e dei giudici senza che nessuno possa controbattere con ugual forza, la maggioranza degli italiani teledipendenti abituati aggli strilli delle trasmissioni spazzatura, finira' per credere alle sue parole. Nonostante poi la tornata elettorale di domenioca prossima sia per rinnovare i presidenti ed i consigli regionali, il dittatore lancia sul tappeto questioni di interesse nazionale, come la tanto desiderata riforma della giustizia e della costituzione. Non avendo argomenti da mettere sul tappeto del confronto, che per altro e' stato abolito, Berlusconi tenta di dare una connotazione nazionale a queste elezioni come se da queste dovesse ricevere un mandato per fare quelle riforme che per ora non e' riuscito a fare. Una mossa astuta attraverso la quale tenta di riottenere quel consenso ricevuto alle politiche ed allo stesso tempo eludere di parlare dei problemi piu' attinenti alle competenze delle regioni come per esempio quello della sanita'. Purtroppo un giochetto che avra' il suo effetto in virtu' del livello di capacita' di analisi e di critica degli elettori del Pdl.
In aiuto del dittatore di Arcore arriva poi, puntuale come un orologio svizzero, la chiesa per bocca della Cei e del suo presidente, cardinale Bagnasco, che interviene soprattutto contro la candidata della sinistra alla presidenza della regione Lazio, Emma Bonino. In questa regione il Pdl e' in difficolta' per la manzata presentazione della liste ed allora Bagnasco interviene introducendo ancora una volta un argomento che non ha nessun interesse per le elezioni regionali: l'aborto. Che la Chiesa sia contro l'aborto e' naturalmente un fatto piu' che noto, ma che interesse c'e' nel torare fuori dal cilindro questo argomento in occasione di una elezione regionale se non quello di dare contro un candidato come la Bonino abortista per eccellenza ? Altro che giustizia ad orologeria, qui le bombe a tempo sono un'arma ben utlizzata da tutto il centro destro insieme ad un alleato come la Chiesa che nel nostro paese ha un'influenza non da poco.
Questo e' il clima instaurato dal centro destra per la prossima tornata elettorale, un'ulteriore prova per verificare quanto il paese abbia ancora quella capacita' di analisi propria e quanto sia ormai teleimbonito dalla spazzatura multimediale dell'accoppiata RaiSet.

1 commento:

Scott_Fitzgerald ha detto...

ciao, pur essendo contro il Vaticano (e contro il nano) devo ammettere che in effetti spetta alle Regioni la gestione della sanità, quindi di conseguenza la politica in fatto di aborto/pillole varie.
Certo, la legge sull'aborto è nazionale (nel senso che le Regioni non possono cambiarla/interpretarla) però alcune sfumature riguardo all'uso della pillola (o all'obiezione di coscienza per i medici) credo che si possano interpretare (e che sia già stato fatto)