domenica 28 marzo 2010

Al voto al voto .... a sinistra naturalmente

I dati sull'affluenza alle uren indicano che la percentuale di astensione sarà piuttosto elevata. Solitamente l'astesione colpisce la maggioranza che sta al governo e non l'opposizione ed è quindi importante che coloro i quali intendono dare il loro voto a qualsiasi partito dell'opposizione si rechino alle urne. Il dittatore di Arcore ha impostato la campagna elettorale come se si trattasse di elezioni politiche piuttosto che regionali. Non avendo argomenti e programmi validi da mettere sul tavolo del confronto politico, ha subito spostato la campagna alettorali su temi di interesse nazionale e sul piano del litigio e dell'offesa gratuita verso le opposizioni. Il cavaliere si aspetta un voto di apprezzamento per l'attività di questi due anni di governo del centro destra, ma sapendo che non è facile ottenere un apprezzamento su leggi di cui si è occupato il parlamento, ha evitato di parlare dei problemi reali dei cittadini. In questi ultimi sei mesi si sono svolte diverse manifestazioni di dissenso e di protesta contro questo governo, manifestazioni che hanno avuto luogo anche in quei territori nei quali Berlusconi pensa di aver operato bene come l'Abruzzo, bene ora è il momento che questo dissenso si trasformi nell'unico atto concreto che i cittadini hanno a disposizione in un paese democratico: il voto. Se questo paese vuole avere ancora speranza di salvarsi da un decadimento irreversibile imposta dal dittatore di Arcore e dalla Lega, questo è il momento per uscire allo scoperto e dimostrare che ancora c'è qualche possibilità. Non perdiamo questa occasione che lo stesso Berlusconi ha servito su un bel piatto d'argento.

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