lunedì 15 marzo 2010

Quando Berlusconi è dalla parte della ragione ...

Questo è un paese veramente strano e per certi versi suggestivo oltre che disgustoso in cui diventa sempre più difficile riconoscersi per un cittadino "normale" che ancora è in grado di far ragionare il proprio cervello. Allora intanto inizio con riconoscere al dittatore di Arcore il merito di aver capito che la crisi economica era una grande bufala e di essere stato stato l'unico politico a capirlo dichiarando che si trattava di una crisi psicologica e fomentata dalla sinistra. Oggi, leggendo sui giornali i dati sui redditi dei politici, si capisce che in realtà la crisi è stata una vera e propria bufala. Iniziamo subito con Berlusconi, colui cioè che ha sconfessato per primo la crisi economica: il suo reddito dichiarato nel 2009 è stato superiore di ben 8.500.000 di euro al reddito dell'anno precedente. Come dargli torto quando dichiarava che la crisi non esisteva ? Ma analizzando i redditi dei vari politici, si nota con sorpresa che solo Di Pietro, Casini e Bertolaso hanno visto diminuire il loro reddito nel 2009 rispetto al 2008, ma attenzione stiamo sempre parlando di redditi che viaggiano bel al di sopra dei 110.000 euro l'anno. Ma scorrendo l'elenco le curiosità sono moltissime ma quello che traspare è una semplice conclusione: come è possibile che una classe politica il cui reddito minimo si aggira oltre i 100.000 euro per arrivare alle decine di milioni del capo del governo, possa capire, interpretare e soprattutto risolvere i problemi di persone che sono costrette e vivere con redditi che a malapena arrivano a 1.000 euro al mese quando va bene ? E come negare a Berlusconi di dichiarare l'inesistenza della crisi quando ha visto il suo reddito incrementare in un anno di ben 8.500.000 di euro ? Sta tutto qui o quasi il problema della politica in Italia. Sono anni che si ragiona su quale sia la legge elettorale più giusta, ma non sarà mai possibile trovare una legge elettorale che consenta di avere un governo rappresentativo fino a che fare politica costituisca un bell'investimento per ogni cittadino del paese. Riuscire ad entrare in politica, ottenere un poltrona o in parlamento o in un consiglio regionale o in un comune significa sistemarsi per tutta la vita con un lavoro super retribuito e di impegno che non è paragonabile con il lavoro di un operaio. Ecco il proliferare dei partiti e delle formazioni politiche che si costituiscono solo per difendere i diritti di un piccolo gruppo di persone: fondare un partito e riuscire ad entrare in parlamento è un investimento che rende veramente in maniera impressionante. Ecco allora la vera riforma elettorale che potrebbe essere efficace nel nostro paese: ridurre gli stipendi ed i privilegi dei politici facendoli diventare al livello del cittadino medio.
Ma a Berlusconi dobbiamo dire grazie anche per altri motivi oggi. Dopo l'intervento del Tar che ha sancito la ripresa dei talk show che parlano di politica nelle televisioni private, la Rai si rifiuta di adeguarsi alla sentenza del Tar e continua la censura dell'informazione con la sospensione delle tramissioni di approfondimento. Oggi se non ci fossero le televisioni private saremmo in un completo black out dell'informazione politica, proprio nel momento in cui ci sarebbe più bisogno che mai di tale informazione. Ed allora ecco che mentre la 7 trasmette le trasmissioni di Lilly Gruber e Gad Lerner, sulla Rai proseguono le trasmissioni spazzatura e l'informazione dei Tg si riversa su servizi di gossip e di nessun interesse. Ed allora che cosa sarebbe oggi l'informazione se Silvio Berlusconi non avesse inventato venti anni fa la televisione privata ? Ecco un'altra anomalia. Oggi la televisione pubblica è censurata, in perfetto stile di regime sudamericano, da parte di Silvio Berlusconi, l'uomo cioè che ha inventato la tv privata e grazie al quale oggi possiamo accedere a qualche programma di approfondimento politico. Insomma il nuovo dittatore oscura la tv pubblica ma allo stesso tempo è sempre lui che ha dato voce alla tv privata.
La domanda ora è: riusciranno mai gli italiani a capire il casino che hanno combinato e che continueranno a combinare dando il voto a quest'uomo senza scrupoli ?

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