venerdì 8 maggio 2009

Se anche Santoro fa gossip, siamo alla frutta ....

La giornata di ieri è stata un'altra brutta pagina per il nostro paese, una delle tante da quando la maggioranza degli italiani, colpiti da un virus peggiore dell'influenza avaria e di quella suina (due delle tante bufale con le quali nel nostro peaese si cerca di distrarre i cittadini dai problemi reali) hanno deciso di farsi governare da un presindente di una squadra di calcio, da un imbonitore televisivo, da un uomo con la sindrome da prestazione che sopperisce alla sua fame sessuale non soddisfatta con volgarità indirizzate a tutte le donne che incrociano il suo cammino. Un ministro che canta vittoria per aver rispedito nel lager da dove provenivano donne e bambini, definendo la giornata di ieri una giornata storica, è ripugnante ed è uno dei tanti motivi per cui c'è da vergognarsi di appartenere a questo paese. Se poi la giornata finisce con un giornalista, che solitamente fa informazione vera e controcorrente, che si abbandona al gossip più sfrenato, organizzando una trasmissione politica sulle vicende familiari del presidente del Milan e chiamando a parlare personaggi insignificanti e insulsi come la pseudo-giornalista Palombelli e la direttrice di Novella 2000, allora davvero il paese sta rotoloando nello squallore più profondo. Mentre un governo occidentale si accanisce contro 227 sventurati che tentano di sfuggire alla persecuzione su un barcone e li rispedisce sulle coste libiche, dove saranno rinchiusi in lager di stampo nazista, una trasmissione politica fa parlare una giornalista che paragona le proteste del 68 per la chiusura delle fabbriche con le proteste per la sospensione di una soap televisiva o dove un'altra giornalista definisce il vostro presidente del consiglio un uomo bellissimo che rappresenta in fondo l'uomo medio italiano sempre pronto a fare battute sarcastiche, ironiche e volgari sulle donne. Sinceramente se in questo paese due donne del genere sono chiamate in televisione per dire certe minchiate, c'è da essere orgogliosi di appartenere al mondo maschile se non fosse che a questo mondo appartenesse anche un ministro razzista e fascista come uno dei tanto omini verdi chiamati a portare questo paese allo sfacello.

Nessun commento: