venerdì 15 maggio 2009

Le parole di Napolitano non sono per Lui ma per voi.

"Il diffondersi di una retorica pubblica che non esita - anche in Italia - ad incorporare accenti di intolleranza o xenofobia"
"Se si vuole far fronte alle sfide che provengono dalla povertà vecchia e nuova, e dalle disuguaglianze inaccettabili fra e all'interno delle nazioni non possiamo certo rispondere con la mera conservazione e la difesa degli interessi nazionali"

Sono le parole del Presidente Napolitano e questa volta il Presidente del Milan ha ragione quando afferma "Il Quirinale non parla di noi". Si e basta scaricare su di lui e sul suo manipolo di omini ex-neri e verdi che stanno facendo diventare l'Italia il peggior paese razzissta e xenofobo dell'europa, la responsabilità non è la loro ma bensì' di coloro che li hanno votati. Basta criticare Berlusconi, la Lega ed i suoi ministri, le leggi ad personam, le leggi razziali, la lotta senza quartiere alla magistratura, loro anzi Lui ci aveva avvisato in campagna elettorale e poi ci aveva fatto vedere di che pasta era fatto nei suoi precedenti governi o ve lo siete dimenticato. In campagna elettorale vi aveva promesso più sicurezza, vi aveva promesso la fine dell'immigrazione, certo non vi aveva detto che si sarebbe messo al sicuro da qualunque processo in modo da non finire in galera prima della fine della legislatura, ma questi sono dettagli, vogliamo farlo governare o no ? Ed ora Napolitano, giustamente, si rivolge a voi cittadini italiani che avete messo al governo un manipolo di personaggi che nella precidente legislatura salatvano davanti a Montecitorio al grido "Chi non salta italiano è"; siete stato vosi che avete votato il partito che unisce sotto un unico colore azzurro, fascisti e squadristi pseudo pentiti che vi avevano promesso le bande armate nelle città per mantenere l'ordine, siste stati voi che avete votato coloro che hanno ieri approvato una legge vergognosa che ci assegna un triste primato: l'unico paese dove la clandestinità sia un reato. Ed ora volete scaricare le vostre colpe additate dal Presidente della Repubblica sul colui che non fa altro che attuare i propri programmi ? No Napolitnao con quelle parole non si rivolge al Presidente del Milan nonchè vostro presidente del consiglio, ma bensì a voi che con il vostro voto dopo due esperienze tragiche per il paese, lo avete nuovamente messo alla guida del paese. Quindi a voi sono rivolte le parole di Napolitano e non certo a lui che poverino fa solo quello che aveva promesso.

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