sabato 23 maggio 2009

Apriamo il giornale e ... scorriamo il bollettino di guerra quotidiano

Per quanto l'informazione nel nostro paese sia molto asservita alla politica e non si riesce a percepire un giornale o una televisione che risultino veramente indipendenti, leggere le edizioni dei giornali on line così come ascoltare le notizie in un telegiornale è come scorrere un bollettino di guerra. Una guerra che parla di democrazia in pericolo costante, di una scrisi che non è solo psicologica ma reale e le cui consequenze ancora devono manifestarsi nella loro gravità, di un paese che anche nelle catastrofi si destreggia con risultati discutibili se si riesce anche solo per un attimo a distogliersi dai proclami e dagli interventi scenici. Ecco una sintesi del bollettino odierno.


Il parlamento in pericolo. Dopo le dichiarazioni di Berlusconi contro il parlamento che è d'intralcio alla sua attività di governo, il Pd chiama a raccolta Udc e Idv per un'azione comune contro il presidente del consiglio che vuole desautorare Camera e Senato dopo che è stato dissuaso al presentarsi per parlare delle sue vicende giudiziare personali. In un momento come questo, con una legge elletorale come quella attuale, diminuire il numero dei parlamentari sarebbe un atto veramente pericoloso dal significato antidemcoratico. Il risultato sarebbe consegnare in mano al presidente del Milan definitivamente il paese ed eliminare dalla scena politica tutte quelel forze che gli sono contrarie. Già in questa situazione il parlamento non è rappresentativo del paese in quanto non vi sono rappresentati circa l'8-10% dei cittadini, portare il numero dei deputati e senatori al di sotto delle 100 unità equivarebbe alla instaurazione di una vera a e propria dittatura.



Gli esuberi Fiat. Dopo varie falsità esce allo scoperto il pano Fiat che prevede nell'accordo con la Opel ben 10000 esuberi distribuiti in tutta Europa e quindi le assicurazioni dei giorni scorsi se ne sono andate al vento. Interessante però è il diverso atteggiamento della Germania rispetto all'Italia. In Germania nessuna dichiarazione strombazzata ai quattro venti, ma semplicemente un annuncio che non lascia fraintendimenti "Il governo tedesco deciderà entrro martedi'". Altro atteggiamento in Italia dove il ministro Scajola lascia interviste ogni giorno, chiedendo assicurazioni e annuciando che una volta firmato l'accordo Fiat-Opel il governo chiederà garanzie. Un burattino insomma.


La scuola è alla frutta. Dopo la così detta riforma Gelmini che in sostanza non ha fatto altro che tagliare con cesoie da potatura, arrivano le prime consequenza pratiche per la scuola. I dirigenti delle scuole del Lazio chiedono ai genitori soldi per andare avanti. Si parla dai 20 ai 120 euro a famiglia per consentire alla scuola di poter svolgere la sua attività ordinaria. Oltre ai tagli del minstero dell'istruzioni ci sono state anche le consequenza del decreto Brunetta relativo alle assenze per malattia. Anche per un solo giorno la pubblica amministrazione deve richiedere la visita fiscale, ma questo intervento costa e si calcola che solo per la scuola si siano spesi circa 100 milioni per visite fiscali. Insomma la scuola è a terra e per ridurre gli sprechi si impedisce il regolare funzionamento. Insomma l'opera di smantellamento della scuola pubblica sta funzionando alla perfezione.


Informazione in pericolo. Finalmente il garante interviene e multa rete 4 ed il tg di Fede. Il Tg4 non è altro che un continuo spo per Berlusconi e per la maggioranza e dopo gli avvertimenti ecco arrivare la multa. Ma il Garante non si ferma e manda un avvertimento a tutte le televisioni che risultano sbilanciate verso la maggioranza a pochi giorni dalle elezioni europee. Insomma l'aver dato in mano il paese al padrone della tv privata più importante del paese, ha portato alla concentrazione nelle stesse mani anche della televisione pubblica, ma solo gli italiani sembrano non accorgersi di questo grave problema che da solo sarebbe stato un buon motivo per non votare Berlusconi.


Queste sono le notizie principali del bollettino di guerra quotidiano a cui si potrebbero aggiungere le notizie sulla passione del cavaliere per la giovanissima Noemi (Veronica lo aveva detto che il marito è malato), sui terremotati dell'Aquila le cui tenedopoli ormai somigliano piu' a dei campi di concentramento, all'ennesimo ponte che cede grazie ai materiali scadenti con cui è stasto realizzato, ai dati sempre foschi sull'economia, ma è tutta un'impressione .... il paese va bene ... parola del vostro presidente del consiglio.

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