mercoledì 22 ottobre 2008

Berlussolini e Mussosconi ... alla prova di forza


Ci siamo ... Berlusconi non sopporta l'opposizione e per controbattere le manifestazione degli studenti di questi giorni annuncia l'utilizzo della forza. In pefetto stile dittatoriale promette botte a tutti, studenti, professori, precari e mezzi di informazione. Siamo sull'orlo di uno scontro senza precedenti forse più drammatico di quanto avveniva nel '68 perchè oggi il paese è guidato da un pazzo senza scrupoli che sicuramente è disposto a tutto pur di mettere a tacere che lo contrasta. L'accusa è quella di raccontare menzogne riguardo ai tagli della scuola ed in particolare dell'Università. Ma i tagli ci sono ed i Rettori avevano già manifestato la loro preoccupazione a luglio in occasione del decreto 112/2008 e hanno riproposto tali preoccupazioni in occasione dell'avvio del nuovo anno accademico denunciando un'impossibilità a chiudere i bilanci in pareggio già dal prossimo anno. La riduzione del FFO (fondo di funzionamento oridinario) e la possibilità di trasformare gli Atenei in Fondazioni Private uccideranno definitivamente l'attuale sistema di istruzione universitario mettendolo in mano ai privati. Questo lo hanno capito anche gli studenti che scendono in piazza e bloccano l'attività didattica per difendere l'istruzione pubblica. Un movimento diverso dal 68 e dal 77 perchè qui si lotta vicino a docenti, ricercatori, rettori e personale tecnico amministrativo per salvare l'Università Italiana dallo sfascio. Ma il cavaliere non è abituato ad avere chi si oppone alle sue decisioni e tutto questo grande movimento di protesta lo ha mandato fuori giri. Le prime avvisaglie ci sono state ieri a Milano ma ora il rischio è che la violenza delle forze dell'ordine si scagli contro un movimento di protesta pacifico formato da ragazzi, gentori e docenti.

1 commento:

BC. Bruno Carioli ha detto...

Provoca per giustificare la repressione.