lunedì 6 ottobre 2008

Finalmente e' tornata la vera domenica


Finalmente da ieri siamo ritornati alle nostre care domeniche televisive dove i programmi spazzatura pomeridiani ci deliziano con la voglia di elevare il loro infimo livello. Se fossi Berlusconi questo sarebbe si un problema da decreto governativo: non interrompere la messa in onda di programmi come Domenica In. Che bello ascoltare personaggi di indubbio livello culturale come Giletti, la Parietti e la Zanicchi parlare del problema dei "fannulloni" e delle gesta del ministro Brunetta. Che bello ascoltare le lodi tessute da questi grandi esperti di politica e di affari italiani al nano ministro e alla sua crociata contro l'inefficienza della pubblica amministrazione. E che dire poi dei loro interventi sul problema dell'assenteismo, sulla produttività e sugli stipendi dei pubblici dipendenti ? Interventi illuminanti provenienti da persone che al mattino se va bene si alzano quando gli altri hanno già terminato almeno mezzza giornata di lavoro, che in qualche ora di trasmissione domenicale guadagnano quello che un dipendente pubblico prende in cinque anni di lavoro, che nemmeno hanno mai messo piede in un ufficio pubblico in quanto circondati da persone che fanno tutto quello che un lavoratore o lavoratrice normale fa da solo. E che dire poi delle interviste che all'interno di questa trasmissione vegono effettuate al politico di turno senza nessun contradditorio ? Interviste condotte dal bravo presentatore di turno che snocciola domande preparate da altri e delle quali non conosce il minimo significato. Interviste nelle quali il politico risponde come meglio crede snocciolando pareri e cifre senza che nessuno, e tanto meno i bravo presentatore, possa contestarle o almeno controbatterle. E così accade come ieri che la seconda carica dello Stato, il Presidente del Senato Schifani, si presenta sulla poltrona della trasmissione e spazzatura e lancia sproloqui contro il leader dell'opposizione, dimenticando del tutto la carica istituzionale che lo stesso Schifani ricopre. Ma d'altra parte quando si nominano a cariche cosi' importanti personaggi che in passato hanno avuto rapporti con la mafia .. quello che e' accaduto e' il minimo che ci potesse aspettare.
Che belli gli anni 60 quando i politici apparivano in tv solo in occasione delle tribune elettorali, quando non eravamo costretti ogni sera in occasione del telegiornale ad ascoltare l'immancabile dichiarazione di Gasparri o di Cicchitto o peggio ancora di Bonaiuti, quando le trasmissioni di varieta' proponevano le stupende gambe delle Kessler piuttosto che la faccia viscida e servile di Schifani, quando insomma ognuno faceva il suo mestiere e non invadeva il campo di altri.

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