martedì 14 ottobre 2008

Il voto di scambio torna di moda


Oggi il Partito Democratico ha dato il via alle trasmissioni della sua Tv Youdemo.tv e lo fa alla grande mandando in onda il suo segretario politico Walter Veltroni a fare una richiesta di ... voto di scambio. Si avete letto bene. Ricordate quando nella migliore tradizione democristiana si parlava del famoso voto di scambio ? Era molto di moda in Sicilia, ma non e' del tutto scontato che sia di moda anche oggi, un politico chiedeva ai cittadini, di solito mafiosi o legati alla malavita, di votarlo alle elezioni politiche in cambio di favori che il politico stesso avrebbe garantito una volta eletto. Questo meccanismo abominevole e' stato il paravento per il centro destra per eliminare le preferenze nella legge elettorale per le elezioni politiche, si e' trovata cioe'a la scusa del voto di scambio per togliere ai cittadini uno strumento di democrazia vera .. la preferenza. Bene Veltroni oggi ha riesumato questa pratica lanciando una proposta alla maggioranza di centro destra: il Partito Democratico votera' il candidato del PDL alla corte costituzionale in cambio del voto del Pdl stesso a Leoluca Orlando come presidente della commissione di vigilanza Rai. Ecco il dialogo di cui parlava Veltroni ieri nei rapporti fra maggioranza e minoranza: io do una poltrona a te e tu ne dai una me. Uno scambio come si faceva da ragazzi quando si raccoglievano le figurine dei calciatori. Ma qui stiamo parlando di qualcosa di piu' serio e cioe' di nominare persone che dovrebbero guidare organismi strategici per il funzionamento del paese. Beh se la televisione del PD deve servire a mandare in onda questo tipo di messaggi .... forse sarebbe stato meglio impiegare i soldi spesi per questa americanata in qualcosa di piu' costruttivo. Certo che questo bipartitismo semplifica molto le cose ... qualche hanno fa le poltrone andavano divise per 5, per 6 se non addirittura per 8 .... oggi il potere si divide per due ... e' molto piu' facile fare le operazioni di suddivisione e sono tutti piu' contenti .... un po' meno i cittadini ma in fin dei conti loro devono solo andare a votare ed ogni 5 anni.

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