venerdì 26 settembre 2008

Tutti felici e contenti


Berlusconi e la maggioranza sono contenti per aver salvato Alitalia (mai termine fu più inappropriato), Veltroni e l'opposizione (si non ridete opposizione è il termine chi identifica coloro che non stanno al governo, che poi facciano realmente opposizione è un'altra storia) sono contenti e si prendono il merito del salvataggio, la Cai (Compagnia Approfittatori Italiani) è contenta per aver acquisito una compagnia aerea a costo quasi zero, i Sindacati sono contenti (mi resti difficile capirlo, ma il sindacato ormai non è altro che un partito di governo indipendentemente dal colore della maggioranza), Air France è contenta (beh entra in una nuova compagnia aerea dopo senza pagare suoi debiti e prendendosi tutti gli eventuali utili). E no quando tutti sono contenti qualcosa non va, la trappola è in agguato e in questo caso l'imbroglio è anche abbastanza chiaro ma nessuno ne parla (a parte il povero Di Pietro che ormai passa per uno squilibrato). Allora vediamo di fare un po' di chiarezza sulla faccenda almeno per come la vede un cittadino medio.
Intanto cominciamo a dire che l'Alitalia non esiste più e che quindi non è stata salvata, tanto è vero che i suoi dipendenti (non tutti mas questo era inevitabile) sono stati assunti da una nuova società tanto è vero che si è dovuto fare un nuovo contratto. Quindi niente salvataggio ma bensì fallimento di Alitalia. E poi chi sarebbero i presunti salvatori ? Dalle dichiarazioni e dalle polemiche tutti i politici italiani dalla destra, al centro, alla sinistra, cioè tutti coloro che hanno negli anni affossato Alitalia. Di solito quando c'è un salvataggio ci sono due ruoli distinti, chi provoca il disastro e chi lo evita, qui in una commedia tutta italiana, responsabili e salvatori sono sempre gli stessi. Gli stessi che per esempio hanno aperto una voragine davanti alla compagnia area italiana quando, semper per motivi politici ma non certo di mercato, si è deciso di dare vita a Malpensa (si anche la Lega è responsabile del disastro).
Gli eroi che poi avrebbero messo in atto il piano di salvataggio pensato da Berlusconi (ma ieri abbiamo saputo anche da Veltroni .. toh guarda un po' Walter era in accordo con Silvio) si prenderanno tutto quello che può servire loro dalla fallita Alitalia, ma attenzione ... e questo è un passo importante ... non i debiti, e no quelli no salvatori della patria si ma coglioni no. Tanto è vero che Marrazzo, governatore del Lazio, aveva tentato di entrare in pista anche lui, cavolo c'era tutto da guadagnare.
Ma allora i debiti di Alitalia che fine fanno e a quanto ammontano ? Ah ma quante ne volete sapere, questo non è un problema vostro ci pensa il governo e Berlusconi. Anzi ci ha già pensato. Hanno fatto una finanziaria nel mese di luglio (ma vi siete chiesti il motivo per cui a luglio e non a dicembre come avviene da cinquant'anni ? ... ma diamine dove avrebbero trovato i soldi per ... salvare Alitalia) tagliando a destra ed a sinistra nel nome dell'efficienza, della produttività, togliendo soldi i dipendenti pubblici che si ammalano, togliendo soli alla scuola, alla ricerca, alle politiche sociali, tutti soldi che servivano subito per ... pagare i debiti di Alitalia. Che mossa ragazzi .. tutto si può dire di Berlusconi ma non che non sia un bravo imprenditore. Da Presidente del Consiglio lo è ancora di più perchè non rischia i propri soldi ma i nostri .. anche quelli di coloro che non lo hanno votato .. Ma vi sembra giusto.
Ecco allora alla fine della storia chi non ha nessun motivo di essere contento ma anzi di inc...rsi come una belva: il cittadino italiano. Già gli sono stati sotratti 300 milioni di euro dal governo uscente di mortadella Prodi, ora non si sa nemmeno a quanto ammontino questi debiti che Berlusconi ha fatto accollare allo stato e quindi ... sempre a noi. Me ne avete sentito parlare dai giornali, dalle televisioni, dai sindacati .. ? .. Nooooo solo quel povero Di Pietro si danna e insiste su questa storia dei debiti di Alitalia, quanto resisterà ancora prima che lo facciano dichiarare incapace di intendere e volere ?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Relativamente a Di Pietro:
mi auguro proprio di no.

Anzi mi auguro che Di Pietro e IDV, vincano le elezioni regionali abruzzesi, a novembre.
saluti

Anonimo ha detto...

B.giorno e b.inizio settimana. campidoglio io che sono abruzzese non me lo auguro che Di Pietro vinca le elezioni perchè se siamo a questo punto è anche grazie a lui "mani pulite docet" Se torni indietro con la memoria osserverai che proprio Di Pietro ha servito l'Italia alla destra su un piatto d'argento.... come? Azzerando tutto l'apparato politico di quel tempo:socialisti,democristiani ecc...Quando si è trattato di votare nel 96...chi c'era secondo te che poteva contrastare la sinistra? NESSUNO!!! abbattendo l'asse CAF (Craxi-Andreotti-Forlani)la sinistra non aveva concorrenti ma non l'ha capito e si è persa in un ditale d'acqua...come sempre del resto!Berlusconi se ne è reso conto e si è organizzato alla meno peggio servendosi del Movimento Sociale Destra Nazionale allora ancora in essere la "Sinistra", impegnata com'era a spartirsi le poltrone e il patrimonio di botteghe oscure (vedi la scissione do occhetto) è andata allo sbando e non ha saputo cogliere il momento proprizio :)E ora, teniamoci la lega :)) Mi piacerebbe sapere cosa pensate di questa mia riflessione :)B. giornata.... ciao prof....

antipolitico ha detto...

Rispondo al mio amico anonimo. Intanto vorrei dire che non e' stato Di Pietro a consegnare l'Italia alla destra, ma e' stata l'incapacitaà della sinistra di sfruttare il momento favorevole in cui "alcuni politici" sono stati finalmente scoperti nei loro traffici. Purtroppo Di Pietro ha dovuto lottare con una delle piu' potente caste e mafie dei nostri tempi : il sistema politico italiano. E' stato sacrificato solo Craxi ma tanti altri avrebbero dovuto fare la sua fine. E invece solo alcuni processati e poi .. riesumati da Berlusconi e company. Se Di Pietro fosse riuscito ad azzerare tutto l'apparato politico, ma proprio tutto .. forse .. ma dico .. forse qualcosa sarebbe cambiato. E invece da una parte l'apparto politico ha finito per inglobare Di Pietro, dall'altra la sinistra (unica a farla franca ma non perche' cmpletamente estranea al mondo delle tangenti e dei favoritismi politici) non ha saputo sfruttare il momento dilaniata dalle divisioni interne e dalla continua voglia di spostamenti al centro. Infine non dimentichiamo gli italiani che al momento della famosa discesa in campo di Berlsuconi non hanno esiato a dare il loro consenso a colui che ha fatto la sua fortuna imprenditoriale sui favoritismi della politica. Addirittura si e' arrivati a votare formazioni politiche che avevano raccolto nell proprie fila gli scampati ai vecchi governi del pentapartito per finire a portare al governo dei veri e propri fsacisti come a rivendicare le radici destrorse e antidemocratiche del nostro popolo. Detto questo non mi auguro nemmeno io che Di Pietro possa arrivare a governare l'Italia, ma oggi non saprei a chi affidare la guida politica del nostro paese ed allora ... ci si rivolge al meno peggio e qui naturalmente ognuno ha la sua idea ...