martedì 16 settembre 2008

Crolla il capitalismo ... ma in Italia tutto va bene

Oggi un'altra grande giornata nera per le borse mondiali a segnare la crisi del capitalismo, una crisi che porterà molte famiglie in tutto il mondo alla rovina. Un sistema quello capitalistico che segna un crollo senza precedenti a dimostrazione che anche questo modello è sbagliato e che non porterà l'umanità ad un reale sviluppo nella sua totalità. Un sistema basato sul profitto, sullo sfruttamento delle risorse naturali senza nessun riguardo per il pianeta e per l'ambiante, sullo sfruttamento degli stati piu' poveri ma con molte risorse naturali, e in ultimo, ma forsa dal lato umano il più grave, sullo sfruttamento dei propri simili e degli individui più deboli. Un sistema in cui il 95% delle ricchezze mondiali son raccolte nelle mani del 5% della popolazione mondiale, un sistema quindi destinato prima o poi a crollare o quanto meno ad affossare i soggetti più deboli che si sono indebitati per garantirsi una vita migliore e che in questo momento sono le prime vittime della crisi finanziaria di questi giorni. Una crisi che dovrebbe far ripensare il mondo intero sul modello di sviluppo adottato in primis dagli Stati Uniti e seguito da molti paesi occidentali ed orientali. In due giorni le borse hanno bruciato enormi capitali, il pertrolio scende sott i 90 dollari e nonostante un calo di oltre 60 dollari al barile in un mese, la benzina con è scesa che di pochi centesimi, l'oro viene deprezzato, in un vortice che al momento sembra difficile da arrestare. In mezzo a questo caos mondiale l'Italia, a dare ascolto al Presidente de Consiglio, è un paese in cui tutto va bene ed anzi se non ci fossero i sindacati andrebbe ancora meglio. Un Silvio Berlusconi che, a "Porta a Porta", la trasmissione di uno dei suoi estimatori più invaghiti, da il meglio di se stesso anche grazie alla schermitrice olimpionica Valentina Vezzali, mettendo in scena una gag di dubbio gusto che disonora la medaglia d'oroconquistata dalla campionessa e tutto il mondo femminile offrendosi in diretta al cavaliere. Un paese l'Italia dal quale sarebbe bene andarsene il prima possibile considerato che nonostante queste scene disgustose il consenso per il cavaliere non fa che aumentare fra gli italiani.


1 commento:

Anonimo ha detto...

La scena della Vezzali me l'ero persa... comunque sul modello capitalistico l'analisi è perfetta!