mercoledì 24 settembre 2008

Alitalia come lavaggio del cervello


La vicenda Alitalia mobilita il paese e viene utilizzata come lavaggio del cervello a tutto il paese. Dal febbraio scorso proclami di fallimento, ultimatum, proposte di vendita, accordi mai firmati, appelli al senso di responsabilità (qualcuno ha mai spiegato ai nostri politici il significato di questa parola ?) e così via in un perverso tentativo di distogliere l'opinione pubblica da altri problemi e da altri interventi censurabili del nostro governo. Un politico ieri sera in Tv, mi sembra Fini ma non ci giurerei, ha detto "L'Alitalia sta a cuore di tutti gli italiani", ma io tutto questa preoccupazione in giro non la vedo. Le preoccupazioni sono altre. I prezzi per esempio per i quali nessuno ormai dice niente e soprattutto fa niente. La borsa che ha fagocitato i risparmi di piccoli investitori come un incedio divora tutto ciò che trova sul suo cammino. L'economia del paese intero per la quale il nostro governo si ostina a fare stime di crescita sopravvalutate rispetto alla realtà e si rifiuta di usare quel termine che fa paura ma che ormai è inevitabile: recessione. Le tasse che nonostante la sopressione dell'Ici, altro tormentone portato ad esempio ad ogni intervento di un politico della maggioranza, non diminuiranno la pressione fiscale. E poi ci sono i comportamenti del governo che ogni giorno lasciano perplessi e fanno aumentare la rabbia per gli atteggiamenti da regime della maggioranza di centro destra. Oggi si proibisce ai ferrovieri di scioperare prendendo come spunto la crisi dell'Alitalia ma il ministro Mattioli (accidenti ma questo come ha fatto a venire su con questo spirito antidemocratico essendo nato a Livorno una delle città più rosse d'Italia ? livornesi togliete la cittadinanza a Mattioli) non si è lasciato sfuggire questa ghiotta occasione per mostrare i muscoli. Un altro ministro ha poi fattosfoggia della sua natura, è il solito Ignazio La Russia che non vede l'ora di menare le mani o in patria o all'estero, non ha importanza. Il condottiero La Russa ha ottenuto di inviare qualche nostro cacciaborbadiere Tornado in Afghanistan. Si sa notoriamente che questi aerei sono il non plus-ultra per le "missioni di pace" dotati come sono di un notevole armamentario di missile che sono quanto di meglio si possa avere per mantenere la pace. Continua insomma l'ipocrita missione italiana in Afghanistan e con questi aerei diventa ufficiale anche la nuova sua versione di guerra in barba alla costituzione, quella costituzione che Berlusconi e company non vedono l'ora di cambiare. "I tornado non effettueranno combattimenti ma solo ricognizioni" afferma Ignazio tanto per prendere in giro il paese, gli arei saranno a disposizione del comando Nato e quindi degli Usa per cui .... difficile immaginare che non saranno impiegati per inviare qualche missile sulla testa degli Afghani. Ecco come saranno impiegati i tagli previsti per la scuola e per l'istruzione: per fare la guerra nel paese (altri 500 militari inviati in campania) e in giro per il mondo. Che bel paese che stiamo diventando

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