
domenica 28 dicembre 2008
Israele: la storia non insegna

lunedì 22 dicembre 2008
Non basta una forte maggioranza per governare ...

venerdì 19 dicembre 2008
Il vero rinnovamento del PD: sciogliere il partito

domenica 14 dicembre 2008
Il governo dei proclami

"I discorsi li porta via il vento .." si dice nella mia città e di discorsi, chiacchere, polemiche, proclami questo governo ne fa largo uso, una specie di strategia politica quello di annunciare o proclamare una riforma o un provvedimento che poi regolarmente non si farà. Un modo come un altro per buttare fumo negli occhi. E' successo con la riforma della scuola, rientrata senza copo ferire, sta succedendo con la crisi economica dove ogni giorno si proclama un intervento ma che rimane sempre nelle intenzioni. Insomma se si governasse un paese solo con le chiacchere il nostro governo sarebbe il migliore che si possa immaginare. I provvedimenti reali alla fine quali sono stati ? Quattro non di più.
L'abolizione dell'Ici per altro già avviata da Prodi ma Berlusconi ha voluto estenderla a tutti lui compreso siamo o non siamo un paese democratico.
Gli aiuti all'Alitalia, ma anche qui Prodi ci aveva pensato lasciando in eredità al cavaliere un regalo da 300 milioni di euro per la compagnia di bandiera.
Il lodo Alfano per tenere fuori dalle grinfie della giustizia sempre il cavaliere, il politico maggiormente inquisito al mondo.
La punizione dei dipendenti pubblici con la sottrazione di denaro dal loro stipendio per ogni giorno di malattia.
Ecco questi sono i maggiori interventi del governo in questi 8 mesi di legislatura. Non ho citato la social card o meglio la carity card perchè pensare di aiutare gli oltre 65enni con 40 euro al mese credo che sia una semplice presa in giro.
Per la crisi economica non si è fatto assolutamente niente ma il Presidente del Consiglio ha detto piu' volte negli ultimi giorni che la crisi è solo psicologica e quindi sono gli italiani i responsabili di questa crisi perchè hanno ridotto drasticamente gli acquisti. "Riprendete a consumare" ha invitato il cavaliere ... e gli italiani rispondono "Con quali soldi consumiamo ?" "Con quelli risparmiati dall'Ici" risponde il governo ... senza considerare che quei soldi già se ne sono andati per poter fare qualche gita domenicale in auto considerati i costi della benzina in estate.
Per il resto solo proclami a cui si aggiunge quello del supernano Brunetta che ora, nel tentativo di recuperare ancora qulche soldo, propone di far lavorare le donne fino a 65 anni .. nel nome della parità fra uomo e donna nel nostro paese. Ma che bravo. E se nel nome della parità mandasse in pensione noi maschietti a 60 anni invece che a 65 ? L'obiettivo sarebbe raggiunto ugualmente.
venerdì 12 dicembre 2008
Mestro unico ... dietro front !

I giornali lo sussurrano, le televisioni sorvolano ma è indubbio la ministra della pubblica distruzione cede alla pressione della piazza, dopo aver fatto passi indietro sull'università ora ne fa alcuni anche sulla scuole elementari e superiori. Niente maestro unico o meglio solo a discrezioni delle famiglie il che equivale a dire che il maestro unico non ci sarà ma lei scarica questa decisione sulle famiglie. Una mossa da piccola furbetta, ma un'ulteriore sconfitta nel suo tentativo di distruggere la scuola pubblica. Certo rimangono ancora i tagli ma alla fine dei conti saranno meno drastici di quelli che sono stati sbandierati ai quattro venti. Anche per la scuola media superiore tutto slitta di due anni, insomma questo governo in quanto a fatti fino ad ora ne ha portati a termine uno solo: il famoso Lodo Alfano per mettere al riparo il suo Presidente del Consiglio da eventuali ulteriori problemi con la giustizia. Nella scuola lentamente e nel silenzio tutto rientra, mestro unico, tempo pieno, riforme di varia natura e via dicendo e questo è un primo importante risultato delle lotte di questi giorni. Forse la Gelmini si rende conto che tanti maestri sono meglio di uno solo ... nel mucchio uno adatto a lei lo trovera' ... forse.
venerdì 5 dicembre 2008
Cari studenti ... avete sbagliato tutto

domenica 30 novembre 2008
Il lupo perde il pelo .. (... e se lo trapianta) ma non il vizio

sabato 29 novembre 2008
La nuova strategia del terrorismo e la cecità del mondo occidentale

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venerdì 21 novembre 2008
Villari: si pensa ad una risoluzione dell'Onu per farlo dimettere

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giovedì 20 novembre 2008
Il quinto paese al mondo per consumo di materiale pornografico ... ghettizza i bambini extracomunitari

mercoledì 19 novembre 2008
Applichiamo l'art. 3 della costituzione: privilegi per tutti

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Bene sulla base di questo articolo sarebbe ora che il paese tutto cambiasse atteggiamento. Fino ad ora i cittadini comuni si sono sempre lamentati che i nostri parlamentari hanno troppi privilegi rispetto appunto al cittadino comune e si è sempre fatto riferimento all'articolo 3 della costituzione affinchè tali privilegi fossero abbattutti. E se ragionassimo al contrario ? Poichè l'art. 3 sancisce l'uguaglianza di tutti i cittadini italiani sarebbe ora iniziare a chiedere l'applicazione di questo articolo affinchè i privilegi di pochi siano estesi a tutti. Ed allora tanto per fare un esempio: stipendi equparati a quelli dei parlamentari, pensione dopo 5 anni di lavoro (una legislatura praticamente), trasporti gratuiti, lodo alfano per tutti i cittadini. Ecco se nasce un partito con questo progromma politico giuro che mi iscrivo per la prima volta in vita mia a questo partito e faro' attività politica a tempo pieno.
martedì 18 novembre 2008
Veltroni ... tromba anche Di Pietro

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domenica 16 novembre 2008
Servirebbero nuovi leader .. ma dove trovarli ?

venerdì 14 novembre 2008
Ogni giorno uno squallido insegnamento dai politici italiani

Ma gli episodi di malcostumenti dei parlamentari italiani non si fermano qui.
Commissione di vigilanza Rai. Il presidente di questa commissione deve essere un rappresentante dell'opposizione e l'opposizione propone il proprio candidato. In commissione la maggioranza che fa ? Non accetta il candidato dell'opposizione e vota un altro esponente dell'opposizione stessa che viene eletto. Quindi il risultato è che un presidente di una commissione di una parte politica viene eletto con i voti non della sua parte ma con quelli della parte avversa. In questo caso Riccardo Villari, esponente del Partito Democratico, viene eletto a presidente della commissione con i voti non come candidato del suo schieramento politico, ma con i voti dello schieramento opposto il PdL appunto. Detto questo quale dovrebbe essere la naturale consequenza ... ? Beh che il sig, Villari si dimettesse immediatamente dall'incarico come minimo per onestà intellettuale e coerenza. Purtroppo queste due semplici parole non fanno parte del vocabolario dei politici italiani e così il bravo Villari dopo essere stato eletto con i voti del suo avversario politico, il cavalier Berlsuconi, ha detto che prima di dimettersi deve verificare la situazione. Beh si .. la poltrona una volta conquistata, non importa come, non si toglie tanto facilmente da sotto il sedere. Un esempio di incoerenza ma che non è l'unico. Si perchè a questo punto il Partito Democratico dovrebbe quanto meno avviare un provvedimento di espulsione dal proprio partito del sig, Villari considerato che si appresta a ricoprire una carica con i voti non del suo partito ma bensì con i voti del partito avversario. Insomma una vicenda semplicemente ridicola ma estremamente significativa sulle condizioni di questo paese dal punto di vista morale, della correttezza politica e comportamentale. Che cosa si può pretendere poi se questo è l'esempio che ci viene da chi dovrebbe guidare il paese.
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giovedì 13 novembre 2008
Italia: un paese da rottamare

Si comincia con la presidenza della commissione di vigilanza Rai dove Berlusconi mostra i muscoli e tutta la sua arroganza facendo votare un candidato si dell'opposizione ma non presentato dall'opposizione stessa. Un atto inaudito e di stampo fascista mai accaduto nella storia della Rai ma del quale è sicuramente complice l'opposizione ed in particolare Di Pietro che presenta un candidato come Leoluca Orlando, non certo uno stinco di santo come politico più volte sospettato di collusione con la mafia, insomma non certo un uomo trasperente per essere nominato come presidente di una commissione di vigilanza.
Poi si passa agli scioperi di questi giorni contro la politica del governo nel pubblico impiego e nell'università. Una protesta che avrebbe dovuto vedere i lavoratori ed i sindacati compatti per dare un segnale forte a questo governo ed invece non si capisce più niente su chi fa sciopero e chi no, su quale categoria lo faccia e sulle motivazioni. Insomma un caos completo che ha visto divisioni profonde nel movimento sindacale proprio in un momento in cui la compattezza sarebbe stata fondamentale. Ma ormai anche il sindacato è estremamente politicizzato non a caso la Cisl si è dissociata dallo sciopero proprio in quanto formazione molto vicina al centro ed al governo.
Il fascismo strisciante che torna alla luce favorito da un governo dove siedono ministri che affondando le loro radici nella cultura fascista. Ed ecco quindi le pericolose provocazioni di questi giorni sia verso gli studenti che verso i sindacati, messe in campo e favorite dal governo come strumento di provocazione per poi eventualmente giustificare una eventuale repressione più dura come teorizzato da Cossiga nei giorni scorsi.
Arriviamo quindi alla sporca sentenza di stasera sui fatti alla scuola Diaz durante il G8 di Genova. Assolti i vertici della polizia, i poliziotti che sono entrati alla Diaz lo hanno fatto di testa loro senza nessun ordine da parte dei loro capi. Se andiamo a spiegare questa sentenza ad un ragazzino di 8 anni non la beve nemmeno lui. Immaginate che un manipolo di poliziotti parte da una caserma ed entra in una scuola senza che i loro comandanti ne sappianiente. Naturalmente anche questa sentenza fa parte di una strategia ben precisa che mira a difendee ad ogni costo lo stato e a reprimere chi protesta contro lo stato. Sarà un caso che all'epoca il Presidente del Consiglio era lo stesso di adesso ?
Infine la sentenza di oggi sul caso della povera Eluana che finalmente potrà ottenere quello che aveva chiesto prima di entrare nel suo stato vegetativo. Quello che disgusta è il fiume di parole che si sono scatenate da parte di politici, giornalisti, religiosi, sociologi e chi più ne ha più ne metta. Tutti si sono sentiti in diritto di dire la loro e non importa se a favore o contro, quello che conta è la totale mancanza di rispetto per la sofferenza di una famiglia che per 16 anni ha lottato per far rispettare il volere di una ragazza che non poteva più comunicare con il mondo. Se si facesse ora tutti un bel rispettoso silenzio sulla vicenda non sarebbe meglio .. ? Ma anche questo e' un segno del decadimento del nostro paese.
Forse sarebbe ora di rottamere l'Italia
mercoledì 12 novembre 2008
Berlusconi: deve essere interdetto non capisce piu' il suo ruolo

No non è una foto di gruppo dopo una partita del Milan o la premiazione di qualche manifestazione sportiva, ma semplicemente un momento della visita ufficiale del Presidente brasiliano Lula nel nostro paese. Berlusconi mette in atto un'altra delle sue bravate da bar dello sport e si presenta non con i suoi ministri ma bensì con i giocatori brasiliani del Milan, la sua squadra di calcio. Ennesimo figuraccia per il nostro paese, guidato da un giullare di corte che non sa distinguere fra politica, propri interessi e i suoi hobby. L'Italia e' governata da un incompetente che pensa di guidare una societa' di calcio, ma d'altra parte in una paese in cui la gente e' disposta a scendere in strada per una partita di calcio e in cui tutti si sentono allenatori ... che si poteva pretendere come capo del governo se non un presidente di una squadra di calcio ... ?
martedì 11 novembre 2008
Chi vuole uccidere il blog e la rete ?

Ecco infatti l'articolo 2 del disegno di legge che definisce che cosa si intende per prodotto editoriale.
Art. 2.
(Definizione di prodotto editoriale)
1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
2. Non costituiscono prodotti editoriali quelli destinati alla sola informazione
Un articolo ambiguo all'interno del quale può essere compresa qualsiasi attività di divulgazione di informazione. Il testo poi prosegue con altri articoli di dubbia interpretazione che non chiariscono certo la collocazione di un blgo o di un sito personale. Risulta comunque chiaro l'intento di regolamentare per arrivare fino alla censura la rete e tutte quelle sue manifestazioni che sfuggono al controllo della politica, credo che sia necessaria una mobilitazione prima che sia troppo tardi considerato che questo disegno può essere considerato bipartisan, appoggiato da maggioranza e opposizione.
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sabato 8 novembre 2008
Intercettata la telefonata fra Obama e Berlusconi

Giovedi' 6 novembre ore 15 (ora italiana). Squilla il telefono a Palazzo Chiggi.
"Pronto .. " risponde un centralinista
"Buongiorno sono Obama vorrei parlare con il Presidente del Consiglio"
"Oggi e' fuori in Russia e poi alla riunione dei governi europei, lo puo' trovare domani"
"Beh guardi gli dica di chiamarmi quando torna, io sono molto impegnato in questi giorni"
"Sicuramente signor Obama" risponde il centralinista.
La notizia di questa telefonata non e' trapelata perche' notoriamente i dipendenti pubblici e quindi anche il centralinista di Palazzo Chiggi sono comunisti e quindi nessuno si e' preoccupato di far sapere la notizia della telefonata ai giornali.

Squilla il telefono in casa Obama riunita per il pranzo e il presidente di affretta a rispondere.
"Pronto..."
"Pronto sono Silvio Berlusconi"
"No .. guardi non abbiamo bisogno di niente, abbiamo tutto, telefono, televisione, elettrodomestici e poi fra poco dobbiamo trasferirci alla Casa Bianca .. sa sono stato eletto Presidente degli stati Uniti"
"Ma no.. forse non ha capito ... " balbetta Silvio
" No non insista e poi non si preoccupi fra poco pensero' io anche a lei .."
"Ma guardi che io non vendo niente.. sono .. " tenta di spiegare Berlusconi
"Ah no e chi e' lei forse un testimone di Geova ? .. noi abbiamo gia' la nostra religione .. mi scusi ora chiudo che ho da fare"
"Nooo sono il Presidente del Consiglio italiano" strilla Silvio alzandosi sulle punte dei piedi
Barack stava chiudendo ma alla parola italiano strillata nella cornetta... si ferma ..
"Come ha detto .. italiano ? "
"Si sono Silvio Berlusconi ... Presidente del Consiglio italiano" reisce a dire finalmente il cavaliere
"Ahh quello tutto rifatto impomatato con i capelli posticci e bianco cadaverico ... credo che dovresti abbronzarti un po' "
"Ci avevo gia' pensato ... da domani faro' delle lampade tutti i giorni per assomiglarle un po' di piu' nel colore della pelle"
"Ecco bravo .. ricodarti che da gennaio prendero' il posto di Bush ... cambia la musica"
"Non si preoccupi Obama .. noi siam stati sempre dei bravi servitori del suo paese .. non come quei comunisti del Partito Democratico in Italia .. sa .." ma qui viene interrotto bruscamente da Barack che gli urla dall'altra parte del telefono ..
"Guarda che il Partito Dmocratico e' anche il mio partito .. quindi attento a come parli .. devi smetterla di fare le tue solite battute da bar del porto .. d'ora in avanti prima di aprire bocca devi chiedermi l'autorizzazione .. chiaro ?"
"Sara' fatto signor presidente .. non tema .. io saro' il suo umile servitore come sempre"
"Bravo bene ora stai buoni e aspetta mie indicazioni .. buona giornata"
Che bello pensare a Berlusconi che lecca il posteriore ad un uomo .. abbronzato .. sara' un caso ma intanto torna indietro sulla riforma dell'universita' .. sara' il primo effetto Obama ?
giovedì 6 novembre 2008
L'oscar dell'imbecillità

- Prima nomination a tutti coloro che hanno dato il loro voto a Berlusconi pensando che fosse l'uomo nuovo e che ora si trovano rappresentati da un uomo deriso per l'ennesima volta dal mondo intero
- Seconda nomination a Bonaiuti il suo portavoce costretto ogni volta a tentare di commentare le goffe uscite del cavaliere riversando sull'opposizione fiumi di parole per coprire le malefatte del suo padrone (ma quando va a casa la sera non vomita ?)
- Terza nomination per tutta l'opposizione che spende fiumi di parole inutili indirizzate al Presidente del Consiglio piuttosto che fare l'unica cosa sensata per il bene del paese: chiedere l'interdizione del mentecato di Arbore
- Quarta nomination per tutti quei giornalisti, alcuni anche bravi, che in virtù del fatto di essere sul libro paga del cavaliere minimizzano le gaffes di Silvio sottolineando la sua espressione ironica nel momento di tali dichiarazioni (come dire .. in fin dei conti è un bravo ragazzo scherzoso)
Spero di non aver dimenticano nessuno ... ma sono pronto ad allungare la lista delle nomination.
martedì 4 novembre 2008
Ma oggi non si doveva votare ?

"Mi scusi ma lei che fa qui ? la scuola apre alle 8 e sono appena le 7.15"
Ed io un po' alterato "Ma guardi che devo votare ed i seggi aprono alle 7" ...
L'ometto mi guarda con sospetto "Votare ??? ma guardi che qui c'e' scuola oggi e poi in Italia si vota di domenica e lunedi' ed oggi e' martedi' !!! E poi abbiamo votato ad aprile e stia tranquillo che Berlusconi non ce lo toglieremo di torno tanto presto".
"Berlusconi .. ??? ma io devo votare per Obama o per McCay che c'entra Berlusconi"
L'ometto e' preoccupato ora e dandomi una pacca sulle spalle mi dice affettuosamente. "Guardi che quelle elezioni sono per il presidente degli Stati Uniti .. qui siamo in Italia"
Un momento di sconforto, di perplessita', poi finalmente ricordo ...
"Cazzo ... ecco che cosa stamani non mi tornava .. mi sono alzato convinto che dovevo andare a votare ma qualcosa non mi tornava ... questa televisione ci ha scassato per un anno che ormai ero convinto che oggi dovevo venire e dare il mio voto"
Finalmente questa storia domani finisce perche' veramente non ne possiamo piu'. Sono due anni che i telegiornali e soprattutto quelli della Rai ci parlano tutti i giorni e piu' volte al giorno delle elezioni americane ed oggi gran finale come nelle migliori tradizioni di Rai e Mediaset: Porta a Porta e Matrix faranno nottate per farci vivere minuto per minuto i risultati delle elezioni per il presidente degli Stati Uniti. Ma che ce ne frega a noi ... come se nel nostro paese non mancassero i problemi.
sabato 1 novembre 2008
Ma Berlusconi non aveva salvato Alitalia ?
Si questo è quello che si diceva un mese fa, ma ora qualcosa è andato storto.
Ah si e che cosa non è andato per il verso giusto ?
Sempre quel manipolo di piloti e di assistenti di volo che non ci stanno.
Ma i piloti non avevano firmato un contratto ?
Noo quello era un semplcie accordo di massima non un contratto vero e proprio, quello lo stanno discutendo ora.
Allora Berlusconi non aveva detto esattamente come stavano le cose.
Certo che aveva detto esattamente come era la situazione, ma i giornali hanno travisato come al solito.
Ed ora che succede ?
La Cai ha chiesto anche di non accollarsi il prestito di 300 milioni di euro elargito dal governo Prodi.
Anche questa storia ora ... e chi dovrebbe accollarsi l'onere di quel prestito ?
Ah beh lo stato ed i cittadini italiani altrimenti la Cai non ce la fa.
Ma Berlusconi mica ce lo aveva detto, lui ha dichiarato solo di aver salvato l'Alitalia ?
Beh no lo aveva detto ma al solito i giornali hanno travisato.
Ahh ora capisco i tagli alla scuola e all'università, deve trovare i soldi per la Cai.
Ma no questo è quello che dicono i comunisti, lui la scuola e l'università vuole farla funzionare meglio.
Ma insomma l'Alitalia è salva o no ?
Beh se lo stato si accolla i 300 milioni di euro, se l'europa da il suo consenso all'operazione, se i piloti firmeranno il contratto, se gli assistenti di volo firmeranno il contratto, si l'Alitalia sarà salva.
Mizzica quanti se ... ma Berlusconi aveva solo detto che l'Alitalia era salva grazie a lui.
Ma no colpa dei giornalisti e dei comunisti che hanno tralasciato i se.
E i sindacati ?
CGIL, UIL e CISL hanno già firmato l'accordo ed i contratti.
Siii ma con chi stanno loro con Berlusconi o con i lavoratori.
Ah beh con i lavoratori ci mancherebbe.
Sarà ma questi firmano tutto quello che viene proposto loro.
Beh sono responsabili.
Ed il Partito Democratico, Veltroni ?
Sta ancora in trance e si rivede i filmati della manifestazione di sabato scorso.
E Berlusconi ?
Sta trattando con Air France e Luftansa.
Come ... ??? vende l'Alitalia ... ? ma non l'aveva già fatto Prodi ?
Si ma vuoi mettere come lo fa lui ? Con uno sconto di 300 milioni di euro che tirera' fuori dalle tasche dei cittadini.
Ahhh ma mica lo aveva detto questo ?
Insomma basta stai più attento quando parla Berlusconi e non leggere i giornali che sono tutti di sinistra e travisano le sue parole ..
venerdì 31 ottobre 2008
Il governo minaccia .. ma la protesta corre anche sul web

Poi c'è il web altri strumento potente che consente agli studenti di far sentire la propria voce, le proprie iniziative, le manifestazioni di protesta senza dover per forza fare azioni dimostrative eclatanti che alla fine però sono sempre importanti ed efficienti. Sono sorti molti blog che parlano delle azioni di protesta e contrasto alla legge 133, una rete fitta attraverso la quale in ogni momento è possibile erstare informati sulle varie iniziative. Un fatto che forse Berlusconi e company sottovalutano pensando ancora che gli studenti siano manovrati da qualche partito di sinistra e indottrinati, ma non e' cosi'. I tempi sono cambiati gli strumenti per informarsi sono a disposizione di tutti e non c'e' bisogno di ascoltare l'analisi di un politico di una parte o dell'altra per venire a conoscenza del contenuto di legge e decreti, ma soprattutto ognuno puo' informarsio e farsi una propria idea. E' per questo che il movimento degli studenti fa paura e il governo ricorre alla forza ed alle minacce.
E poi andando a visitare questi blog si troveranno molti altri link.
giovedì 30 ottobre 2008
Forse sarà inutile ... ma comunque emozionante
Forse sarà tutto inutile, forse è tardi, forse ci hanno già incastrati ma è bello rivedere manifetsazioni come queste con gli studenti in piazza che urlano ciò che persone politicamente corrette non hanno il coraggio di urlare ma sicurmante pensano: "Gelmini, Gelmini va aff'nculo". Si non servirà a niente ma non importa spero che questi giovani trovino la forza per continuare la protesta e far vedere a chi dovrebbe fare opposizione parlamentare che dierttro ci sarebbe una grande forza. Peccato che quando sono stati fatti uscire i decreti nessuno abbia reagito come avrebbe dovuto, si è vero eravamo in estate e Berlusconi aveva scelto il momento giusto, ma ora se ci si fosse svegliati subito, forse non saremmo qui a dire .. non servirà a niente. Gli studenti hanno capito che questo governo può fare danni incalcolabili e distruggere definitivamente la scuola pubblica nel nostro paese ed allora eccolì in piazza e sulle strade ad urlare la loro rabbia anche gioiosa. Forza ragazzi anche chi ha ormai i capelli bianchi è con voi.
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mercoledì 29 ottobre 2008
Oggi come 40 anni fa: arrivano gli studenti di destra e la polizia

'Lasciar fare gli universitari. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita', infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta'''. ''Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra' sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri'.'Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pieta' e mandarli tutti in ospedale - ha continuato - Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta', ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano''. ''Soprattutto i docenti, non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si'.
La notizia era stata data dai soliti blog attenti a tutto quanto accade nel nostro paese ma completamente ignorata da tutti. Ora siamo arrivati al dunque. Non sono stati usati agenti ma direttamente gli studenti delle organizzazione di estrema destra, quelli che alcuni giorni fa in giacca e cravatta avevano avuto un incontro con la Gelmini dichiarando poi che era stato costruttivo. Siamo quindi arrivati allo scontro fisico. Speriamo che il movimento degli studenti capisca i rischi di accettare questa provocazione, devono allontanare ed isolare gli studenti di destra a cui non interessa niente della scuola, dell'universita', dello stato ma il cui unico interesse e quello di creare confusione, di provocare per quindi giustificare l'intervento della forze dell'ordine come auspicato da Bertlusconi per mettere a tacere la protesta con la violenza.
martedì 28 ottobre 2008
I problemi dell'università visti da dentro

La maggioranza dice: l'università non funziona, troppi sprechi, troppi professori e quindi tagli sia ai finanziamenti (il 40% per FFO che è il Fondo di Funzionamento Ordinario) sia al turnover dei docenti (ogni 5 pensionamenti 1 rimpiazzo) oltre alla possibilità di trasformare gli Atenei in Fondazioni quindi in sostanza via alla privatizzazione.
L'opposizione dice: in questo modo l'università viene uccisa insieme alla ricerca ed alla didattica.
Bene nessuno dei due spiega esattamente che cosa non funzioni e in che modo i provvedimenti possano far funzionare l'università. Da una parte la maggioranza ha l'esigenza di tagliare le spese in modo da coprire le uscite per il salvataggio dell'Alitalia e delle banche, dall'altra l'opposizione non controbatte in maniera argomentata. Ma per fare questo è necessario avere competenze adeguate ed è questo che manca alla nostra classe politica in generale: competenza sulle questioni strategiche per un paese.
Qualunque siano i problemi che l'università possa avere non è certo con un taglio indiscriminato di fondi che si fa funzionare questa istituzione. Una delle critiche poste dalla maggioranza è che fra le prime 150 università nel mondo non ne esiste una sola italiana, ma se questo dato fosse in qualche modo analizzato si scoprirebbe che una delle motivazioni è appunto la scarsità di fondi dedicati alla ricerca nel nostro paese, circa l'1,5% del Pil contro il 3-4% dei paesi europei. Nessuna analisi ho sentito sulle cause del "non funzionamento" dei nostri Atenei. Certo è che fare un'analisi dei problemi dell'università ed arrivare alla conclusione che per risolversi sarebbe necessario ridurre i fondi, credo che sia impossibile ed è per questo che un'analisi dal governo non viene assolutamente proposta.
Allora ci si aspetterebbe che almeno dall'opposizione scaturisse questa analisi per dimostrare che i problemi della ricerca in Italia potrebbero essere risolti in vari modi ma sicuramente non tagliando i fondi. Ma nemmeno dall'opposizione salta fuori un'argomentazione che potrebbere mettere a tacere tutti.
Alcuni di questi problemi visti da chi vive all'interno dell'università potrebbero sintetizzarsi in questo modo:
Reclutamento. Il reclutamento di ricercatori e docenti è purtroppo un problema annoso della nostra università. Un problema sul quale spesso si è intervenuti ma senza soluzioni risolutive, apportando dei correttivi ai quali la "casta" dei docenti universitari (perchè è indubbio che anche questa sia una casta) si è sempre adattata. Il motivo principale ? Beh il 30% circa dei nostri parlamentari sono docenti universitari .. e per lo più appartenenti alla categoria degli assenteisti.
Valutazione. Il docente universitario è una delle poche figure del nostro mondo del lavoro che non ha obblighi particolari di lavoro. Nessun obbligo di presenza, nessun obbligo di risultati, nessun controllo o scarsissimi controlli sulle modalità di utilizzo dei fondi a lui assegnati e guardate che gestiscono molti soldi. Nessun contratto di lavoro in quanto la categorai è agganciata economicamente agli stipendi dei parlamentari (se questa non è una casta)
Didattica. Nessun controllo sulla qualità della didattica che svolgono se non per valutazioni marginali fatte attraverso questionari agli studenti.
Offerta formativa. Con la riforma che ha introdotto la laurea triennale e la laurea specialistica, sono fioriti corsi di laurea incredibili e di dubbia utilità se si esclude la categoria dei docenti appunto. La proliferazione dei corsi e degli insegnamenti è servita infatti come giustificazione alle assunzioni indiscriminate di docenti. In merito a tale proliferazione sono complici sia il centro-destra che il centro sinistra in quanto ogni l'offerta formativa proposta da ogni Ateneo deve essere autorizzata dal ministero.
Ultima considerazione da fare è quella relativa al monitoraggio dell'attività di ogni Ateneo. Da qualche anno il governo ha questa possibilità in quanto gli atenei sono costretti ad alimentare una banca dati nazionale relativa alla carriera didattica di ogni studente iscritto all'università, quindi non sarebbero mancati gli strumenti adeguati per capire quali che fossero i mali dell'università. Sarebbe stato sufficiente avere la volontà di farlo.
Una cosa è certa ... il taglio di fondi e la privatizzazione da qualunque punto di vista si guardi il problema sarebbe l'unico modo per ... affossare immancabilmente il sistema universitario italiano.
lunedì 27 ottobre 2008
La matematica di Berlusconi certifica le cifre di Veltroni
A due giorni dalla manifestazione di sabato mentre la crisi dei mercati non accenna a fermarsi ed anche stamani le borse asiatiche hanno subito un nuovo crollo, i nostri politici, il governo con la sua maggioranza e l'opposizione, litigano sul numero dei partecipanti alla manifestazione del Partito Democratico. Certe volte la politica e' molto strana e lontana dai veri bisogni della gente che oggi non ha certo il problema di sapere se sabato a Roma c'erano 300.000 o 3.000.000 di persone, i bisogni e le esigenze sono veramente altri. Ed allora diamo un contributo ai nostri politici invitandoli a rivolgersi alla scienza ed alla matematica che posssono sempre venire in aiuto per dirimere le loro controversie. Ma soprattutto un invito a pensare bene prima di parlare, oggi c'e' internet, la rete e tante persone che ascoltano, registrano, scrivono, insomma non e' piu' come qualche decina di anni fa quando solo televisioni e giornali erano gli unici depositari dell'informazione e quindi era sempre possibile sparare cavolate a raffica tanto nessuno aveva gli strumenti per verificare. Oggi e' diverso e chiunque puo' avere la prova se quello che dice un politico e' rispondente alla realta' o meno.
Bene veniamo alla manifestazione di sabato e risolviamo per sempre la questione del numero delle persone. Berlusconi all'indomani della manifestazione del 2 dicembre 2006 a Piazza San Giovanni contro il governo Prodi dichiaro': "C'erano due milioni di persone in piazza" Ok nessuno contesto' quella cifra. Ecco la mappa della Piazza ripresa da Google Maps che quel giorno era effettivamente stracolma di gente..

La manifestazione di sabato si e' svolta al Circo Massimo, che, come Piazza San Giovanni, sabato appariva stracolma di gente senza un minimo spazio libero. Berlusconi dichiara per mezzo dei suoi leccapiedi, Cicchitto e Gasparri, che i partecipanti erano non piu' di 300.000. Bene allora vediamo la mappa del Circo Massimo.

Le mappe sono nella stessa scala anzi quella del circo massimo e' leggermente a sfavore rispetto a quella di Piazza SanGiovanni. Considerato che, musire alla mano, il Circo Massimo e' almeno il 1,5 volte piu' grande di Piazza San Giovanni, se il 2 dicembre 2006 in piazza si trovavno 2 milioni di persone, sabato 24 ottobre 2006 ce n'erano almeno 3 milioni ... come le cifre ufficiali del Partito Democratico. Caro Berlusconi la matematica o e' un opinione per tutti o per nessuno.
il cannocchiale
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