venerdì 14 novembre 2008

Ogni giorno uno squallido insegnamento dai politici italiani


I nostri politici se la prendono quando vengono definiti una casta o quando si vedono accusati di essere distanti dai problemi reali del paese ma non perdono occasione per mettere in mostra queste loro peculiarità. Mercoledì sera la 7 mette in onda un servizio in cui fra le altre cose si parla del problema dei pianisti in parlamento mostrando anche un filmato molto eloquente. Uno spettacolo indecente prima il filmato che mostra come diversi parlamentari senza distinzione di schieramento politico che votano per colleghi assenti, poi le giustificazione di esponendi del Pd e Pdl secondo le quali un parlamentare puo' votare per un collega assente perchè impegnato in una riunione o perchè è andato a prendere un caffè. Tutto questo mentre si sta portando avanti una campagna denigratoria contro i pubblici dipendenti, contro cioè quella categoria di lavoratori alla quale appartengono anche i parlamentari. Tante parole sprecate in quella trasmissione per giustificare quanto i nostri parlamentari siano oberati di lavoro a tal punto da non poter andare a votare durante le sedute della camera o del senato e per questo motivo i pochi colleghi presenti votano per due o per tre. Forse sfugge a questi signori che il parlamento, il più importante organo di rappresentanza del paese, dovrebbe rappresentare un modello per la nazione intera ed invece nel parlamento italiano accadono fatti che non sono ammessi in nessun altro organo perchè ritenuti illegali. In quale consiglio di amministrazione di azienda è consentito ad un consigliere di votare per un altro consigliere assente .. ? In nessuno anzi se accade si rischia la galera, in parlamento no ed anzi il fatto viene addirittua giustificato allegramente.
Ma gli episodi di malcostumenti dei parlamentari italiani non si fermano qui.
Commissione di vigilanza Rai. Il presidente di questa commissione deve essere un rappresentante dell'opposizione e l'opposizione propone il proprio candidato. In commissione la maggioranza che fa ? Non accetta il candidato dell'opposizione e vota un altro esponente dell'opposizione stessa che viene eletto. Quindi il risultato è che un presidente di una commissione di una parte politica viene eletto con i voti non della sua parte ma con quelli della parte avversa. In questo caso Riccardo Villari, esponente del Partito Democratico, viene eletto a presidente della commissione con i voti non come candidato del suo schieramento politico, ma con i voti dello schieramento opposto il PdL appunto. Detto questo quale dovrebbe essere la naturale consequenza ... ? Beh che il sig, Villari si dimettesse immediatamente dall'incarico come minimo per onestà intellettuale e coerenza. Purtroppo queste due semplici parole non fanno parte del vocabolario dei politici italiani e così il bravo Villari dopo essere stato eletto con i voti del suo avversario politico, il cavalier Berlsuconi, ha detto che prima di dimettersi deve verificare la situazione. Beh si .. la poltrona una volta conquistata, non importa come, non si toglie tanto facilmente da sotto il sedere. Un esempio di incoerenza ma che non è l'unico. Si perchè a questo punto il Partito Democratico dovrebbe quanto meno avviare un provvedimento di espulsione dal proprio partito del sig, Villari considerato che si appresta a ricoprire una carica con i voti non del suo partito ma bensì con i voti del partito avversario. Insomma una vicenda semplicemente ridicola ma estremamente significativa sulle condizioni di questo paese dal punto di vista morale, della correttezza politica e comportamentale. Che cosa si può pretendere poi se questo è l'esempio che ci viene da chi dovrebbe guidare il paese.

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