sabato 29 novembre 2008

La nuova strategia del terrorismo e la cecità del mondo occidentale


Il terrorismo esce, dopo qualche tempo, dai confini di Iraq ed Afghanistan dove era stato confinato dalla guerra scatenata da Bush ma oltre a questo cambia anche strategia. O almeno sembra cambiarle perchè che gli attacchi scatenati in India sembrano di natura diversa da quelli a cui Al Qaeda ci aveva abituati. Da qui la domanda: ma siamo sicuri che questa azione da guerriglia urbana sia veramente opera dell'integralismo islamico ? La strategia è completamente diversa. Non più bombe o kamikaze che vengono gettati in mezzo alla folla indiscriminatamente, ma bensì una vera e propria azione di guerra contro obiettivi ben precisi, contro cittadini ben identificati (inglesi e americani) e soprattutto con un commando ben addestrato per un'azione a sorpresa. Un attacco che rivela la presenza di un esercito ben preparato ed addestrato ad interventi di questo tipo. Una strategia completamente diversa da quella messa in atto fino ad ora, escludendo le azioni che sono state messe in atto nei due paesi occupati dagli americani. Insomma una nuova modalità che può portare a dubitare della presenza di Al Qaeda oppure ad un cambio di strategia. Il fatto che Al Qaeda venga sempre ritenuta responsabile di ogni attacco terroristico dall'11 settembre in poi, non può che incoraggiare le diverse frange terroristiche ad innalzare il livello distrittutivo delle loro azioni, tanto alla fine si cercherà sempre e comunque nella direzione di Bin Laden e dei suoi discepoli. Questa analisi superficiale del terrorismo, iniziata dal 11 settembre in poi, è una delle più pericolose consequenze di quell'attacco scellerato. Il mondo intero , sotto la spinta di Bush e degli Stati Uniti, vede ormai un pericolo unico nell'organizzazione araba e forse perde di vista il fenomeno del terrorismo nel suo complesso. I metodi per combatterlo sono stati fino ad ora esclusivamente del tipo occhio per occhio, dente per dente con tanto di interessi (considerato il numero di morti provocato dalle invasioni di Afghanistan ed Iraq) ed alla lunga si sono dimostrati insufficienti. I terroristi e Bin Laden in particolare continuano le loro azioni, i paesi occidentali hanno visto una diminuzione delle libertà dei cittadini piuttosto consistente, miliardi e miliardi di risorse bruciate in guerre senza fine, ma i risultati sono scarsi e sicuramente nessun passo è stato fatto per sconfiggere il terrorismo. Questo perchè ? Perchè sostanzialmente il capitalismo continua a vivere sullo sfruttamento dei più deboli e di quei paesi che hanno risorse naturali ma non hanno la capacità di utilizzare per innalzare le loro condizioni. Forse la crisi finanziaria ed economica mondiale di questi mesi potrebbe essere una svolta ... ma solo se si metteranno in discussione le teorie capitalistiche ed espansionistiche dei paesi più sviluppati altrimenti anche questa opportunità andrà persa.

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