martedì 18 novembre 2008

Veltroni ... tromba anche Di Pietro


Ora la vicenda della commissione di vigilanza Rai è chiara e Veltroni dopo essersi fatto Prodi, tutta la vera sinistra italiana, ha fregato .. o come si dice in termini politici ... anche Di Pietro e poi, come un coccodrillo, ha avuto il coraggio di andare a versare le sue lacrime di coccodrillo dal Presidente della Repubblica. Premesso che Di Pietro non mi ispira molta simpatia ma che da aprile è l'unico che fa una vera opposizione in questa legislatura, premesso che Leoluca Orlando mi ispira ancora meno fiducia e quindi non lo avrei certo visto come presidente di una commissiona come quella della vigilanza Rai, in tutta questa vicenda chi ancora una volta ha agito alle spalle di tutte e tramato con la complicita della maggioranza è proprio il caro Walter. Veltroni non ha avuto il coraggio di dire di no a Di Pietro per la candidatura di Orlando ed allora insieme a Berlsuconi ha fatto si che si arrivasse all'assurda situazione in cui una presidenza che di diritto spetta all'opposizione, sia stata assegnata con i voti della maggioranza e ad un candidato non proposto dall'opposizione. In questa situazione correttezza politica avrebbe voluto che il candidato eletto, Villari, o si dimettesse immediatamente oppure fosse espulso dal partito. Niente di tutto questo. Villari rimane non viene espulso e tutta la questione viene utilizzata per fare fuori il candidato Orlando sostituito da un altro, l'ex giornalista Zavoli. Berlusconi da il suo benestare e lo stesso fa Veltroni. Povero Di Pietro ... è stato raggirato e cucinato allo spiedo sul fuoco del .. diaologo e della collaborazione fra PDL e PD. Insomma se il Partito Democratico di Veltroni è quello che dovrebbe fare opposizione è spiegato come l'Italia possa essere governata da un uomo che va in giro per il mondo facendo il buffone di corte giocando a nascondino e sparando battute di cattivo gusto che in gergo popolare si chiamano ... cazzate.

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