lunedì 22 dicembre 2008

Non basta una forte maggioranza per governare ...


Il governo Berlusconi ha una delle maggioranze numericamente piu' solide che qualsiasi altro governo abbia avuto nel nostro paese, ma per governare non servono solo numeri ma anche idee, progetti e programmi. La crisi economica mondiale, che ha investito anche il nostro paese, ha invece messo in evidenza quanto questo governo ed il suo presidente siano privi di progetti seri per traghettare il paese fuori dalla recessione. D'altra parte, considerate le precedenti esprienze governative del cavaliere, non poteva essere diversamente. Berlusconi e' un uomo che ha prima di tutto a cuore il proprio status quo e soprattutto la propria immunita' dalla giustizia che lo rincorre da anni senza successo, per il resto non gli importa niente ne' dell'Italia ne' tanto meno delle condizioni in cui sopravvivono i suoi cittadini. La confusione e' totale e nella conferenza stampa dello scorso weekend tale confusione si e' rivelata in tutte le sue sfaccettature. Sulla crisi economica, che avrebbe dovuto essere l'argomento principale, il cavaliere ha solo fatto due accenni che possono solo far aumentare la rabbia degli italiani. Con il primo Berlusconi ha definito la crisi esclusivamente una crisi psicologica addossando agli italiani la responsbailita' della crisi stessa. Gli italiani infatti secondo la teoria del cavaliere sarebbero colpevoli di non consumare e quindi di portare allo sfascio l'economia. Poi per invogliare i cittadini a consumare che cosa ha proposto il cavaliere ? Riduzione dell'orario di lavoro con conseguente riduzione pero' anche dei salari .. beh se gli italiani riducono i consumi, paghiamoli di meno tanto non spendono .. un ragionamento che non fa un grinza. Per distrarre la nazione dai problemi della crisi economica poi il cavaliere ha lanciato un altro sasso nello stagno anunciando entro il prossimo anno una riforma della costituzione per passare al presidenzialismo ... Una cosetta da niente insomma ... che naturalmente ha scatenato le ire del suo alleato piu' fedele ... il verde Bossi che invece vuole il federalismo. Quel federalismo che Berlusconi gli ha negato nel prcedente governo portandolo in parlamento negli ultimi giorni della legislatura per poi essere abrogato dal referendum. Ora Silvio adotta la stessa tattica .. portare alla lunga la riforma federalista, della quale non gliene frega un'emerita cippa, per poi approvarla all'ultimo momento ma nello stesso tempo tenere sulla corda Bossi. Insomma il governo che doveva cambiare l'Italia in realta' la sta affossando lasciando a galla solo il cavaliere che sopo aver ottenuto l'immunita' dalle grinfie della giustizia, ora prova a diventare presindete della repubblica a vita.

1 commento:

Anonimo ha detto...

BUON GIORNO PROF PENSAVO DI RICEVERE I TUOI AUGURI O QUANTO MENO UN GRAZIE PER QUELLI CHE TI HO INVIATO IO.....EVIDENTEMENTE NON MERITO NE' L'UNO NE' L'ALTRO GRAZIE LO STESSO B. VITA