mercoledì 13 novembre 2013

Ici, Imu, Tari, Tasi, Trise .... TUC ... il valzer della presa per i fondelli


Quello che lascia perplessi, per usare un eufemismo, dell'attuale governo e di questa legge di stabilita' non sono tanto i provvedimenti contenuti nella legge, sui quali si puo' essere in accordo o meno, quanto l'incertezza e soprattutto la mancanza di decisione di adottare l'unico provvedimento serio intorno al quale si gira e si rigira: una vera patrimoniale. Manca i tutti i partiti di governo e di opposizione una progettualita', una visione del futuro e tutti, chi in maniera piu' palese chi in maniera piu' nascosta, sopravvivono abbeverandosi alla fonte del populismo. Grillo lo fa sfruttando la propria immagine comunicativa e di mattatore del palcoscenico che utlizza le sue capacit' teatrali per infarcire di enfasi i suoi discorsi che alla fine sono privi di contenuti e che non vanno oltre la contingenza attuale, Ha mai fatto un discorso o una proposta seria ed attuabili sil problema della tassazione della casa ? Assolutamente no. Vive alla giornata seguendo il suo disegno che riguarda il fatturato del blog e niente di piu'. Il Pd segue la stessa rotta populista, la stessa che porto' all'abolizione dell'Ici senza prendere contromisure adeguate e quindi portando allo sfascio attuale, e la stessa che ha portato al partito i milioni di voti nell'ultima tornata elettorale nonostante i disastri del precedente governo grazie alla promessa dell'abolizione dell'Imu. Il Pd, dopo i disastri post elettorali, ha acconsentito alla formazione di un governo Pdl-Pd assoggetandosi ai voleri del condannato e dimostrandosi incapace di proporre una propria linea politica per seguire il populismo dell'ex avversario politico. Risultato: il paese preso per il naso in quanto l'Imu sara' sostituita da una o più tasse i cui nomi e gettiti sono ancora tutti da scoprire. Intendiamoci: qualsiasi tassa sulla prima casa sarebbe da abolire ma non in maniera indiscriminata a tutti. In un periodo come questo si dovrebbe tenere conto del reddito oltre che del numero di case che una persona possiede. Comunque quando si parla di tasse nel nostro paese si parla sempre di tributi che sono pagati comunque dalle stesse persone: pensionati e lavoratori dipendenti. Rimane poi lo scoglio della spesa pubblica di come cioè i soldi delle tasse sono spesi dallo Stato e qui arriva un altro scoglio: da 20 anni a questa parte tutti promettono la riduzione della spesa, ma nessuno ci riesce e soprattutto nessuno ci prova realmente. Oppure chi ci prova, senza risultati concreti, lo fa semplicemente tagliando i fondi da mettere a disposzione dei ministeri ed in questo modo mettendo sul lastrico sanità, scuola, stato sociale e via dicendo. Una situazione dalla quale non si vede una via d'uscita in quanto non si vede nessuno che abbia la capacità, la forza di andare a prendere un po' di soldi dove sono: super syipendi dei manager, super pensioni d'oro, super proprietà, privilegi di categorie varie come i politici, i lavoratori dello spettacolo, i calciatori .... insomma i soldi ci sono basta avere il coraggio di andare a prenderli.

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