domenica 24 novembre 2013

Concordo con il condannato .... Napolitano dovrebbe intervenire



Considerato che in questa legislatura i partiti presenti in parlamento non riescono a svolgere la loro funzione ed il parlamento stesso è stato incapace sia di eleggere un nuovo capo dello stato che di formare un governo lasciando in mano la repubblica a Giorgio Napolitano, confermato alla presidenza delle repubblica, il presidente dovrebbe anche in questo frangente prendere in mano la situazione ed intervenire. Certo non per dare la grazia ad un pregiudicato condannato in via definitiva per frode fiscale, il reato più grave per un politico che dovrebbe servire lo Stato e non derubarlo, ma caso mai per pretendere che la sentenza sia applicata, che la magistratura sia rispettata, che il parlamento sia liberato per sempre da questo malfattore, e soprattutto che non sia offesa la dignità di tutti i cittadini onesti, tutti coloro cioè che già sapevano fin dal 1994 la strada che stava imboccando il paese consentendo ad un imprenditore senza scrupoli di entrare in politica. Ieri è stato il giorno del delirio totale e tutto fa pensare che sia stato solo la prima di una serie di giornate drammatiche, giornate eversive che potrebbero portare anche ad uno scontro fra chi pretende il rispetto e chi pretende di difendere gli interessi di un malfattore. Sono volate parole grosse e pericolose tipo: il voto sulla decadenza equiparato ad un colpo di stato, il condannato è stato violentato, chi ha preso le distanza dal condannto è un terrorista. Siamo alla follia pura e vedere dei giovani che sventolano bandiere ed urlano festosi a queste parole fa capire quanto il paese sia caduto in basso e abbia perso la capacità di distinguere fra onestà e delinquenza. Addirittura si è detto che l'affidamento ai servizi sociali del condannato costituirà una vergogna per l'Italia agli occhi della comunità internazione. Sicuramente c'è un fondo di verità anche in questa assurda affermazione. In effetti in nessuna parte del mondo ad un filibustiere del genere sarebbe stato consentito di entrare in politica, ma se questo fosse avvenuto in nessuna parte de mondo civile sempre il filibustiere avrebbe ottenuto i voti necessari per diventare il capo del governo, ma ancora se anche questo fosse accaduto dopo un primo governo ed anche un secondo considerati i risultati in nessuna altro paese democratico si sarebbero sognati di rieleggerlo per la terza volta e addirittura per la quarta volta, ma se anche questa evenienza si fosse verificata sicuramente in alcun paese democratico in presenza di una condanna definitiva per frode fiscale, qualcuno si sarebbe sognato di difenderlo ancora e sarebbe stato sbattuto in galera a calci nel sedere altro che servizi sociali. Ecco la vergogna per l'Italia è questa che ad oltre tre mesi e mezzo dalla sentenza definitiva si sia ancora qui a discutere di un voto assurdo piuttosto che aver rinchiuso in galera per quell'unico anno su quattro che il condannato dovrebbe scontare. Ed invece il paese è sottoposto ad un massacro mediatico da parte di una banda di altrettanti delinquenti che si ostinano a difendere il pregiudicato sapendo che dal momento in cui sarà cacciato dal parlamento anche per loro la festa sarà finita. Napolitano se hai le palle intervieni e poni fine a questa vergogna.

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