sabato 2 novembre 2013

Chi telefona per la nipote di Mubarak ... chi per motivi umanitari ... ma con un unico denominatore comune: pernderci in giro




Sono diversi i comportamenti dei politici italiani che fanno veramente perdere le staffe e ti fanno venire voglia di prendere un forcone e cacciarli da dove siedono, ma su tutti campeggiano: l'ipocrisia, l'incoerenza e la presa in giro. Nessuno contesta che anche loro possano sbagliare, ma una volta smascherati dovrebbero quanto meno avere la modestia o l'onestà intellettuale di riconoscere i propri errori e non persistere per prenderci per il sedere. Ora che la Cancellieri ci porti a conoscenza che quella telefonata in favore della figlia di Ligresti l'ha fatta per motivi umanitari, mi fa sorridere da una parte e incazzare dall'altra. Perchè telefonare per lei e non per esempio per le altre migliaia di persone che, magari detenute in attesa di giudizio, vivono nelle stesse condizioni della povera Ligresti ? Su non prendiamoci in giro. Se dovessimo credere a queste sue giustificazioni allora dovremmo anche rivalutare il condannato e la sua telefonata per salvare la nipote di Mubarak, ma così come è stato condannato quel gesto altrettanto non si può che condannare la Cancellieri e pretendere che se ne vada a casa. Naturalmente poi il condannato a casa non ci è andato ed ha fatto votare al parlamento che Ruby era la nipote di Mubarak, ed alla stessa maniera non ci andrà la Cancellieri magari facendo votare allo stesso parlamento che la sua era una telefonata per motivi umanitari. La politica farà il suo corso: chi pretendeva le dimissioni del tizio non farà altrettanto con la Cancellieri, chi difendeva il tizio prenderà spunto per rivedere quella polemica ... insomma fatti del genere, che in ogni parte del mondo causerebbero le dimissioni del politico di turno, sono rigirati a proprio uso e consumo. Ed il cittadino normale .. quello della società reale ... ancora una volta si sentirà preso per i fondelli con buona pace di tutti. 

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