venerdì 5 luglio 2013

L'Italia è un paese di .... cacca


La giornata è stata segnata oggi dalla storica sentenza della Cassazione che ha sancito il reato di vilipendio per chi pronuncia la frase "L'Italia è un paese di merda". E' risaputo che dire la verità fa sempre male ed il detto popolare è stato pienamente rispettato. Ora, dopo questa sentenza, si preannuncia un nuovo processo a carico di Silvio Berlusconi, che ha pronunciato questa frase in piu' di occasione riportata anche a tutta testata dai giornali di qualche mese fa. Il plastificato comunque sarà in buona compagnia nell'eventuale processo perche' insieme a lui ci saranno alcuni leghisti con Bossi in testa, Sgarbi, D'Agostino e tanti altri. Si dice che in attesa dell'annuncio della nuova incriminazione Ferrara e la Santanchè stiano già preparando altre magliette con le scritte "Siamo tutti delle merde". Insomma la collezione di T-shirt per la prossima estate si presenta interessante. Più furbo il buon Letta che prevedendo la sentenza della cassazione, fa riferimento composizione merdaiola del paese preparando un bel suppostone di fine anno. La supposta sarà caricata con Imu (prima e seconda rata), Tares (2 o 3 rate tutte insieme), Iva. Il marpione infatti dopo aver rimandato i tre balzelli a fine anno facendo ventilare una possibile cancellazione o decurtazione, prima ha mandato in avanscoperta qualche ministro per annunciare che sarebbe stato difficile mantenere quell'impegno, poi oggi si è fatto aiutare dal Fondo Monetario Internazionale e poi ha iniziato anche lui a far trapelare qualche perplessità. Insomma gli italiani, che nella cacca ci sono ormai fino al collo, dopo il suppostone-Letta di fine anno, riempiranno il paese di altra materia organica per tutto il 2014. Chissà magari a fine anno anche la Cassazione tornerà sulle proprie decisioni. Intanto per distrarre la popolazione da questa fine d'anno con il botto, i vari partiti ogni giorno ci mettono del loro. In prima posizione sempre il Partito Democratico che oggi si è riunito in un convegno per .... boh chi lo sa è bravo. Loro si riuniscono è chiaccherano ed il dibattito deve essere stato talmente interessante che le uniche notizie trapelate riguardano lo scambio di battute a distanza fra D'Alema e Renzi. A distanza perchè Renzi è come Grillo: Grillo non va in televisione e Renzi non va alle riunioni del Pd. Baffino lo ha rimproverato da buon padre di famiglia, ed il giovanotto ribelle gli ha risposto che lui ormai è maggiorenne, che fa il sindaco di Firenze e che quindi fa come gli pare. Ma oggi è stata la giornata dei parlamentari del M5S che finalmente, dopo aver sbattuto fuori chi non era d'accordo, restituiscono i soldi che non hanno speso: oltre 1 milione e mezzo di euro. Ora però fate anche qualcosa di concreto per chi vi ha votato perchè se state in parlamento solo per risparmiare allora potevate starvene a casa cosi' si risparmiavano anche i soldi degli stipendi. E poi per ripagare chi vi ha votato della fregatura che gli avete dato riportando il partito di Berlusconi a governare ... ancora troppi milioni dovete restituire. A questo punto la legislatura dovrebbe durare tutti e 5 gli anni, perchè se questi restituiscono un milione e mezzo ogni 3 mesi, in 5 anni si potrebbe arrivare a 30-35 milioni di euro risparmiati. Non avranno combinato niente ma almeno si recuperano un po' di soldi.
Ma oggi c'è anche una notizia positiva. Di quelle che si vorrebbe leggere ogni tanto, che non portano effetti pratici ma che piace sentire ogni tanto. La presidente della Camera, Laura Boldrini, manda un bello schiaffo virtuale a quell'uomo che in questi anni ha calpestato ogni diritto elementare dei lavoratori della Fiat con la complicità dei sindacati: Sergio Marchionne. L'invito a visitare lo stabilimento in Abruzzo è stato elegantemente declinato dalla Boldrini dopo le critiche che l'amministratore delegato aveva rivolto alla Boldrini stessa per le sue affermazioni in sostegno della Fiom. Brava Boldrini, finalmente dopo anni di ministri sottomessi al fare e disfare di Marchionne, una rappresentante delle istituzioni che lo manda a quel paese. Brava.

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