venerdì 19 luglio 2013

Il ministro con la tripla F


Questa volta non è un'agenzia di rating a declassare il nostro stato o le nostre banche, la declassazione arriva direttamente dalle istituzioni, prima il presidente della repubblica, poi il presidente del consiglio ed infine il senato, l'Italia è l'unico stato occidentale a poter vantare un ministro con la tripla F. Il povero ministro degli interni è stato sempre all'oscuro di tutto perchè non informato dai suoi collaboratori e dai funzionari del ministero di quanto stava accadendo. E la certificazione finale, quella del Senato, arriva proprio oggi quando si svelano altri retroscena inquietanti. Praticamente il Viminale era diventato una succursale dei servizi segreti kazaki che scorrazzavano all'interno del ministero e addirittura nella sede della pubblica sicurezza di Roma per gestire tutte le operazioni sia durante l'estradizione della donna e della figlia sia anche dopo ad operazione avvenuta. Ma il ministro era all'oscuro di tutto. Sarebbe come se in casa vostra entrassero a vostra insaputa estranei e prendessero in mano la gestione dell'abitazione senza che voi ne sappiate niente. Come si potrebbe definire un proprietario di abitazione dove avenisse un fatto del genere se non fesso ? E sarebbe già un complimento. Qui però si tratta non di un'abitazione qualsiasi, bensì di un ministero delicato come quello dell'interni, il cuore cioè della sicurezza del nostro paese. Ma tutti dal presidente della repubblica, al presidente del consiglio, al senato, al Pdl, al Pd sono tutti preoccupati da ben altro e quindi tutti a difendere il ministro ma allo stesso momento tutti a certificare che il ministro sia un vero e proprio campione in fattore di F. Delle istituzioni serie avrebbero costretto il ministro alle dimissioni, lo avrebbero sostituito e non penso sarebbe stato difficile trovare un politico della stessa levatura, ed il governo avrebbe potuto continuare ad attuare il proprio programma ... quello del rinvio. L'unico che avrebbe potuto pretendere questa soluzione della vicenda sarebbe stato proprio il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, forte della sua posizione ormai in linea con una vera e propria repubblica presidenziale, invece di minacciare le proprie dimissioni se fosse stato sfiduciato il ministro, la stessa minaccia avrebbe potuto riproporla se il ministro non si fosse dimesso. Ed invece ecco un'altra pagina nera per la democrazia e per le istituzioni. Questo parlamento non ha voluto essere inferiore al parlamento della precedente legislatura: quello aveva certificato che l'allora presidente del consiglio credeva che Ruby fosse la nipote di Mubarak, questo certifica che il governo ha un ministro degno della tripla F. E gli italiani ? Beh agli italiani sta bene tutto un fesso in più o un fesso in meno che volete che sia rispetto ai quasi trenta milioni di fessi che hanno consegnato il paese a questo parlamento.

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