lunedì 20 agosto 2012

Morire per vivere


Sudafrica: 30 minatori uccisi durante una protesta per ottenere aumenti salariali.
Italia: muore 54enne precario che si era dato fuoco davanti a Montecitorio
Libia: mure mentre tenta di raggiungere l'Italia su una carretta del mare Saamiya la ragazza somala che aveva partecipato alle olimpiadi di Pechino
Taranto: l'acciaieria della morte in questi anni ha provocato decine di morti per tumore
Potrebbe sembrare un bollettino di guerra ma altro non e' che la semplice cronaca di questi giorni estratta da un qualsiasi giornale, morti accumunate da un unico fattore, da un sottile filo che le lega l'una alle altre: il lavoro o la semplice ricerca di un lavoro e di una vita migliore. Non sono morti per una guerra, per un attentato terroristico, per un incidente stradale od altro ma semplicemente morti per un semplice diritto che ogni essere umano dovrebbe avere: quello di lavorare e vivere dignitosamente con il frutto del proprio lavoro. Questo e' il mondo a cui abbiamo dato vita. E mentre la povera gente muore per un proprio diritto calpestato e ignorato dal mondo capitalista, i vari governanti pensano a tutt'altro e ignorano cio' che sta avvenendo. Obama sta pensando alla propria rielezione ed alla caccia al fondatore di Wikileaks come se fosse il novello leader di AlQaeda, la Merkel e' impegnata ad affossare lentamente l'europa per prendere possesso dei vari stati come se si trattasse di una nuova invasione, Monti non trova di meglio che andare all'annuale meeting di Comunione e Liberazione a prendere in giro i giovani dicendo che stanno pagando troppo come se fosse responsabilità di chissà chi se in questo momento sono proprio i giovani a pagare le consequenze della crisi. Nel frattempo mentre questa gente si ... badurla .. si trastulla ... si fa i fatti propri .. la gente muore e non solo in Italia come abbiamo visto ma in tutto il mondo. Per non parlare poi dei politici italiani tutti presi da attività veramente estenuanti e di capitale importanza come:
- mettere a punto una legge elettorale che non abbia più le sembianze del cosidetto procellum di Calderoli ma che sorta gli stessi effetti (privare il cittadino della libertà di eleggere i propri rappresentanti), 
- stendere una legge anticorruzione (già fa ridere di per se che uno stato abbia bisogno di una legge per stabilire che la corruzione è un reato) che potrebbe essere costituita da un singolo articolo: chi è anche solo indagato per qualche reato non può ricoprire nessuna carica politica,
- tentare di mettere il bavaglio alla giustizia ed alla magistratura per impedire le intercettazioni telefoniche vera caporetto del politico truffaldino,
- cercare in ogni modo di sopravvivere alle prossime elezioni.
Insomma nessuno si occupa del vero problema di questa crisi mondiale: il lavoro. Anche perchè chi governa non è toccato da questo problema, solitamente il politico è una persona agiata con vari privilegi e con uno stipendio che gli consente di vivere al di sopra della media ... che gli importa se la povera gente non ha lavoro, viene sfruttata e muore per il lavoro ? Ma questa corda prima o poi si spezzerà ed allora forse saranno guai per tutti. 

1 commento:

Simonetta Pancotti ha detto...

Non posso che condividere il tuo articolo sul mio blog e sulla mia pagina web di FB..
ti ringrazio per la presenza e l'impegno..
Simonetta Pancotti Marino


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