domenica 26 agosto 2012

Dai pensieri filosofici ... alla realta'



Sono tempi pericolosi che potrebbero causare forti squilibri psichici al cittadino medio che si avventura nei meandri della politica e della cultura cercando di trovare un filo conduttore in questo periodo storico sconquassato. Certe volte viene da pensare che sarebbe meglio appartenere alla categoria di coloro che si mettono davanti alla televisioni e come una spugna assorbono tutto quanto lo scermo LCD, ex tubo catodico, fa transitare davanti ai loro occhi. Si perchè se un uomo di buona volontà cerca di informarsi, di capire, di analizzare, di elaborare ne esce nella migliore ipotesi sconcertato e nel peggiore dei casi in preda a schzzofrenia pura. Ecco che l'uomo ancora capace di intendere e volere la sera va ad assistere ad una conferenza del filosofo Massimo Cacciari sul "Mare Nostrum" più volgarmente identificato come mare mediterraneo. L'uomo, che fa parte del paese mediterraneo per eccellenza (l'Italia), si presenta alla conferenza con la speranza di essere illuminato sul caso politico-economico-finanziario che sta attanagliando l'europa, il mediterraneo e lui stesso, magari cogliendo spunti di riflessione sul come superare questo momento storico. Ma ecco che l'uomo si trova a volare cosi' in alto che la testa gira vorticosamente. Cacciari si avventura in questa analisi: la crisi in Europa e nel mediterraneo da una parte sceglie la sua prima vittima nella Grecia, dalla quale guarda caso si è sviluppata la civiltà mediterranea, e dall'altra trova nella Germania, i cui principali filosofi inneggiavano all'europa unità, nel carneficie dell'europa stesso. Secondo il filosofo questo non è una caso .... però la riflessione rimane sospesa. Non sarà un caso ma la riflessione rimane sospesa in aria e ... lentamente svanisce senza risposta. Da una riflessione ad un'altra secondo la quale è necessario riportare il Mediterraneo nella discussione politica europea per superare la fase di stallo, perchè l'europa è arrivata al tramonto nel senso di compimento. L'impressione è che si stia volando alto, talmente in alto che la gente, e non solo l'uomo qualunque, è disorientata rispetto ai problemi che deve affrontare ogni giorno. Certo l'Europa dovrebbe occuparsi dei paesi extraeuropei che si affacciano sul mediterraneo e che stanno vivendo una stagione di forti cambiamenti, ma come non si sa e nemmeno il filosofo lo fa intravedere. L'europa, all'interno della quale è in atto una vera e propria guerra civile fra paesi forti (Francia, Germania) e tutti gli altri, non credo abbia modo di andare a cogliere le opportunità che le rivoluzioni dei paesi africani stanno mettendo in atto. Filosficamente è possibile e auspicabile, praticamente impossibile. La serata termina e l'impressione è di essere stati su una nuvola a parlare di massimi sistemi ma ora si torna a casa e con la fine dell'estate chi risolverà i problemi pratici (tasse, Iva, benzina, disoccupazione, etc etc) ? La mattina dopo l'uomo si sveglia e forse ancora si trova sulla nuvoletta filosofica consapevole di aver assistito ad una serata di alta cultura, ma poi legge il giornale e scopre che dovrebbe mettere in atto i pensieri filosofici ha altro a cui pensare. Bersani, incazzato nero per i filmati di Di Pietro e delle parole di Grillo che lo dipingono come uno zombie, dal palco della festa nazionale del Pd sfida alle mani i due. "Escano dal web, fuori dal web e venite qui a dire che siamo zombie" sbraita la controfigura di Crozza. Non si mette in posizione di guardia come un pugile sul ring, ma il cipiglio e' proprio quello. Non si fa attendere la risposta del saltimbanco erede di Berlusconi, che subito risponde sbraitando anche lui che Bersani e' un fallito e pduista. Ed allora ecco che l'uomo scende dalla nuvoletta e torna finalmente sulla terra, questo e' il dialogo ed il dibattito che riconosce, altro che Europa, qui siamo nella cacca. Se questi sono i personaggi a cui affidare alle prossime elezioni i pensieri e le riflessioni del filosofo Massimo Cacciari, non solo affonder' l'Italia ma anche l'europa e poco importa se la prima barca ad inabissarsi sara' la Grecia da dove e' nata la mediterraneita' (chissa' se i contendenti dell'ultimora conoscono almeno la storia della Grecia). Insomma in 24 ore l'uomo pensante ha subito uno shock psichico non indifferente ma ha raggiunto la consapevolezza che in Italia deve ancora arrivare chi ci portera' fuori dal tunnel ammesso che ne usciamo.

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