martedì 21 agosto 2012

Dall'ipnosi televisiva al copia e incolla compulsivo


Internet e tutti i suoi strumenti partecipativi (forum, blog, social network, etc. etc.) sarebbero una grande opportunità per passare dall'era della passività televisiva a quella del protagonismo individuale. Sembra però che i decenni trascorsi a "bere" tutto ciò che la televisione produceva siano difficili da metabolizzare e da lasciare dietro le spalle. In principio c'era lei la televisione e la sera ci si sedeva davanti allo schermo dove un bel giovane o una bella giovane, solitamente con voce accattivante, ci snocciolovanao le notizie del giorno. Il ritmo era talmente incalzante che non si aveva il tempo di riflettere, di ragionare, di analizzare la singola notizia e quindi tutto veniva preso per buono. Nella migliore delle ipotesi la mattina dopo si andava a leggere un giornale, di solito quello che più rispecchiava le nostre idee, e si trovava la notizia di interesse che o era esattamente la stessa ascoltata in televisione oppure radicalmente rivoltata come un calzino tanto da sembrare di segno opposto. Nel corso degli anni la televisione è cambiata ma la sostanza è sempre la stessa. Sono nate diverse trasmissioni di approfondimento per cui la stessa notizia è analizzata da diversi punti di vista a seconda dell'indirizzo della trasmissione stessa, ma la caratteristica di fondo di questo mezzo di informazione non è cambiata. Lo spettatore, colui che sta davanti allo schermo ad ascoltare, è un soggetto completamente passivo, costretto a sorbirsi quello che la tv gli propina senza possibilità di intervento, la notizia la deve "bere" o rigettare e non può fare altro. Internet è stata una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il mondo dell'informazione sotto due aspetti fondamentali: la diversificazione delle fonti di informazioni e la possibilità per "tutti" di mettere in rete il proprio pensiero, la propria analisi di una notizia o addirittura la notizia stessa. Una grande opportunità per tutti di non rimanere attori passivi ma anche un'arma a doppio taglio. Ognuno può scrivere tutto ed il contrario di tutto ma soprattutto chiunque può scrivere senza nessun controllo sulla veridicità di quello che scrive. Ecco che quindi mentre da una parte si ha modo di avere diversi canali per verificare una notizia o un'informazione, dall'altra è necessario al contempo sviluppare una grande capacità di analisi per capire ed individuare quelle fonti di informazione attendibili dalle bufale che continuamente vengono messe in rete. Purtroppo anni di dipendenza televisiva hanno provocato danni notevoli sulla massa delle persone, prima spettatori televisivi ora utenti della rete. Capita spesso incontrare una notizia falsa che, perchè letta in rete su qualche sito o qualche blog, viene presa per vera e immediatamente rilanciata in una specie di copia e incolla compulsivo senza nessun minimo controllo. Sarebbe sufficiente invece spendere solo alcuni secondi per verificare se una notizia, una foto, un'informazione letta in rete, sia attendibile o meno. Questa capacità di analisi ed anche di ricerca è spesso carente nella maggioranza degli utenti della rete che fanno da cassa di risonanza attraverso la loro pagina del social network di turno o del loro blog. Una malattia che colpisce anche i giornalisti di professione che presi dal vortice di dare nel minor tempo possibile una notizia, utilizzano spessissimo nei loro articoli il copia e incolla dei comunicati stampa perdendo in questo caso anche un minimo di originalità. Ogni tecnologia porta con se aspetti positivi e negativi, aspetti che più che intrinsechi della tecnologia stessa dipendono dal come questa viene utilizzata dall'essere umano. Ecco che internet, con la sua peculiare anarchia, consente ad ognuno di scrivere qualsiasi cosa, ma questo aspetto positivo, che fa diventare attore una qualsiasi persona, è anche la fonte della grande quantità di rumore prodotta e spesso scambiata per informazione.

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