sabato 2 giugno 2012

Il lupo perde il pelo ma non il vizio ...


In questo caso il lupo nemmeno il pelo perde o meglio lo perde ma lo rimpiazza, potere del denaro e della tecnologia medica. Era un pò di tempo che il lupo in questione non si faceva vivo e nel giro di pochi giorni ne ha sparate due una più grossa dell'altra. Ma ormai anche i suoi più irriducibili fedeli non si fanno incantare dalle cazzate che spara il loro ex condottiero. Certo ci sono voluti venti anni per capirlo ma alla fine anche loro sono arrivati alla conclusione che l'uomo del predellino era salito sul quel gradino, dopo essere sceso in politica, con il solo obiettivo di tenersi alla larga dalla galera. Impresa sempre più ardua considerato lo stile di vita del superinquisito ex presidente del consiglio. Si pensava questo lungo silenzio fosse servito almeno per smaltire l'incredibile quantità di cavolate del suo enorme repertorio, ed in vece ne aveva ancora qualcuna in serbo. Una settimana fa ha proposto la sua ricetta per uscire dalla crisi politicae risollevare le sorti del Pdl e del paese: trasformare l'Italia in una repubblica presidenziale alla francese e naturalmente candidarsi alle eventuali elezioni presidenziali. Una proposta caduta nel vuoto che solo il suo delfino Angelino Alfano, collegato direttamente con Bluetooth e in Wi-Fi con il suo capo, aveva sponsorizzato. Ma Alfano si sa non vive di vita propria e parla sotto dettatura del buon  Silvio. Oggi sempre lui ha avanzato invece la sua strabiliante proposta per risolvere la crisi economica e finanziaria: stampa in proprio euro per immettere piu' moneta in circolazione. Di fatto trasformare l'Italia in una repubblica falsaria. Questa volta nemmeno Alfano ha potuto appoggiare questa proposta delirante ed il segretario del Pdl, quando Berlusconi ha illustrato questa strabiliante proposta economica, ha finto una interruzione nel collegamento audio ed adducendo la scusa di non aver sentito le parole pronunciate dal presidente, si e' astenuto dal commentare. A dire il vero a commentare sono stati solo i telegiornali perche' poi nemmeno Scilipoti ha osato mostrarsi favorevole a questa increbile scemenza. Ma il Berlusca non e' l'unico che spara cavolate anche se lui naturalmente detiene il primato ed e' imbattibile in questo campo. Oggi lo ha seguito a ruota Calderoli della Lega, si sono vivi anche loro nonostante abbiano dovuto restituire tutte le loro lauree e diplomi, che ha dichiarato di gesteggiare il 2 giugno non partecipando alle celebrazioni istituzionali ma andando ad aiutare i terremotati. Una preghiera alle popolazioni dell'Emilia, noi vi aiutiamo in tutti i modi, ma voi fateci un favore: se Calderoli arrivasse davvero prendetelo a palate nella zucca. Passiamo ad un altro che solitamente dice cose ovvie o prive di senso, il pupone Rutelli, che oggi ha esternato pure lui sparandone una di quelle che gli hanno fatto guadagnare il terzo posto: il Senato deve concedere l'autorizzazione all'arresto di Lusi perche' altrimenti arrivano i forconi al parlamento. Cioe' si deve concedere questa autorizzazione non per un principio di uguaglianza verso i cittadini qualunque e per consentire alla magistratura di fare il suo lavoro, ma per evitare le botte. Io Rutelli lo menerei a prescindere. Poi c'è chi le cazzate le spara di gruppo e non singolarmente ed à questo il caso del Partito Democratico. Ricordate le dichiarazioni contro la riforma del lavoro della ministra Fornero e contro la modifica dell'art. 18 ? Dove à finita tutta quella indignazione ? Nel voto di approvazione della riforma al Senato. Stessa sorte ha seguito il Pdl che dopo il contentino della ministra per far votare a favore il Pd, le dichiarazioni che in quel modo la riforma non poteva essere votata si sono sprecate per giorni. Risultato ? Anche il Pdl ha votato a favore della riforma del lavoro. Insomma la gara per chi le spara più grosse è ancora aperta anche se sembra impresa ardua battere Berlusconi ora che gli è tornata la parola, ma i concorrenti sono diversi e tutti agguerriti quindi qualche colpo di scena non è da escludere nei prossimi giorni.

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