martedì 5 giugno 2012

Dalla repubblica delle veline a quella delle psicopatiche


La seconda Repubblica e' stata caratterizzata da un uomo politico di indubbie capacita' da imbonitore che ha saputo raggirare la maggioranza degli italiani facendosi votare per ben tre volte nonostante le indubbie incapacita' a governare. L'ultima sua stagione di governo e' stata scandalosa sia per le attivita' private, diventate pubbliche nel momento in cui lui ha usato il proprio potere per nascondere le marachelle legate alla prostituzione minorile, sia soprattutto per aver portato al governo ed alla ribalta politica escort e veline assegnando incarichi di governo a personaggi di comprovata incapacita'. Una stagione quindi caratterizzata dell'entrata in politica ed al governo di personaggi, soprattutto di sesso femminile, assorti a tali incarichi soprattutto per le loro capacita' di intrattenimento e per la loro generosita' verso il dittatore di Arcore. Terminata quella stagione che ha rischiato di portare il paese al fallimento totale, il governo dei tecnici e dei professori si pensava potesse far dimenticare del tutto quei tre anni e mezzo fra i piu' nefasti della storia della repubblica italiana. Purtroppo ci si e' resi subito conto che incombeva un altro genere di ministro e guarda caso sempre al femminile: lo psicopatico. La principale esponente di questa categoria e' senz'altro la ministra Fornero che si e' presentata alla conferenza stampa per la presentazione della prima manovra del governo Monti, scoppiando in lacrime. Un pianto isterico sollecitato dai provevdimenti che lei stessa aveva proposto a carico dei pensionati. Una rezione che, oltre a suonare come una clamorosa presa in giro per la categoria colpita dai provvedimenti della ministra, dimostrava la precaria stabilita' psichica della professoressa che Monti avrebbe dovuto rimuovere immediatamente per manifesta incapacita' a ricoprire un ruolo cosi' delicato. Ma d'altra parte se del precedente governo facevano parte guardiaparchi e veline, perche' del governo dei tecnici non avrebbe potuto far parte una psicopatica ? Purtroppo le turbe pischiche si sono velocemente aggravate portando la ministra, dopo poche settimane, ad un vero e proprio accanimento verso i lavoratori prima del settore privato e poi subito dopo del settore pubblico, dando sfogo alla sua mania persecutoria al grido di licenziare, licenziare, licenziare. La sua ossessione e' diventata la modifica dell'art. 18, ultimo baluardo per mantenere in questo paese un minimo di tutela verso il mondo del lavoro in un momento in cui si mietono vittime in gran quantita' sia fra gli imprenditori sia fra i lavoratori dipendenti. Un attacco incomprensibile con l'obiettivo, proprio nel momento in cui la disoccupazione ha raggiunto livelli record, di rendere piu' facile e senza tanti impedimenti il licenziamento anche per cause economiche.  Dopo aver vinto questa battaglia anche per la scarsa opposizione da una parte del Partito Democratico, che ha votato la riforma, e dall'altra dei sindacati, che non sono andati oltre qualche ora di sciopero, la ministra non si e' accontentata. Proprio in questi giorni, dopo averlo gia' fatto in passato, sta indirizzando la propria mania repressiva verso il pubblico impiego chiedendo a gran voce la liberalizzazione dell'istituto del licenziamento. Un accanimento verso il lavoratore di ogni settore della vita produttiva e pubblica del paese che puo' essere spiegato solo con qualche turbe psicosomatica, gia' evidenziata con quel pianto isterico della prima conferenza stampa. Ma la ministra Fornero non e' l'unica colpita da questo genere di turbe, anche se sicuramente dal punto di vista della sintomatologia e' quella che mostra le manifestazioni piu' gravi. La segue a ruota la ministra della giustizia che oggi propone l'impiego dei detenuti per aiutare le popolazioni terremotate. Una proposta sintomatica che dimostra quanto anche questa ministra sia stata colpita da squilibri psichici probabilmente dovute al peso di un incarico, quello di governo, forse troppo impegnativo per persone abituate a svolgere tutt'altro tipo di lavoro. Immaginate centinaia se non migliaia di detenuti sguinzagliati per i paesi distrutti a svolgere attivita' per le quali non hanno la minima preparazione e soprattutto immaginimiamo l'esercito di guardie penitenziarie che dovrebbero essere impegnate a controllare l'attivita' dei detenuti stessi. In pratica per il lavoro che potrebbero svolgere 100 persone se ne impiegherebbero 150 di cui 50 addette al controllo. Una proposta del genere non puo' che venire da una mente non tanto stabile. A questo punto sorge spontanea la domanda: meglio essere governati da una velina o da una psicopatica ? ... Ai posteri il giudizio finale .. per ora la scelta non e' semplice.

1 commento:

stefanover ha detto...

delle "ricche" psicopatiche...

specifichiamo !