venerdì 15 giugno 2012

Chi è il più ridicolo dei due ?




La domanda sorge spontanea: ma che paese è quello in cui da giorni ormai si discute su una battuta di un calciatore "ignorante" che fa fatica a mettere in fila tre parole che abbiano senso e le esternazioni di uno pseudo giornalista che si sente chiamato in causa ogni volta che si parla di omosessualità ? La risposta a questa domanda non è certo edificante soprattutto in un momento storico come quello attuale nel quale i temi di discussione certamente non mancano in tutti i settori della vita politica, sociale e culturale del paese. Da giorni ormai non si parla altro che delle dichiarazioni di Cecchi Paone in merito alla presenza di omosessuali nella nazionale di calcio e sulla risposta di Cassano che ha risposto "Sono problemi loro ma spero di no altrimenti sai gli attacchi da tutte le parti". Sinceramente fra i due il più imbecille è sicuramente lo pseduo giornalista mentre il povero, si fa per dire considerato i quattrini che guadagna, Cassano ha voluto semplicemente fare una battuta che per lui era spiritosa. Ma nel mazzo ci metterei anche il cretino del giornalista che ha fatto la domanda ad un giocatore del "livello culturale" del barese sapendo che il sempliciotto ci sarebbe cascato come una pera cotta. Il tutto, in conclusione, dipinge una panorama veramente squallido del nostro paese che ormai da giorni parla solo di questo. Ecco uno dei motivi per i quali il futuro è piuttosto scuro se non proprio nero e le speranze di risollevarsi sono ridotte al lumicino. Spesso si è detto e sostenuto che la cultura dovrebbe costituire una leva per risollevarsi da una crisi economica e finanziaria mondiale senza precedenti, ma sembra, almeno in Italia, che la crisi sia anche di tipo culturale e questo è forse l'aspetto più preoccupante. Quando si scatenano dibattiti sul nulla, perchè le dichiarazioni di uno come Cassano costituiscono il nulla, ogni cittadino dovrebbe riflettere in quanto il circo mediatico si scatena su un argomento solo per un motivo: per fare ascolto e state certi che questo ascolto c'è. Non credo che il mondo dell'omosessualità in Italia abbia bisogno di questi teatrini per far valere e riconoscere i propri diritti e non essere discriminato, non ha bisogno di Cassano ma certamente nemmeno di Cecchi Paone che usa la propria omosessualità per farsi pubblicità e per promuovere la sua attività di pseudoscrittore.

Nessun commento: