giovedì 1 luglio 2010

Come derubare i cittadini senza mettere le mani nelle tasche .... e come renderli inoffensivi

L'indecenza e l'arroganza del dittatore di Arcore ormai è nota e senza limiti. Solo la maggioranza del paese ormai subito il lavaggio del cervello televisivo, distrutta dal fallimento della nazionale di calcio e pronta a immettersi nei lager autostradali per le vacanze, non si rende conto di aver messo in mano il paese ad un farabutto ormai legalizzato. Mentre la crisi economica produce e produrrà effetti ancora devastanti, l'unico problema per il dittatore è continuare l'opera per mettersi al riparo da giustizia e per imbavagliare il paese. La legge che introdurrà di fatto la dittatura in Italia sarà in aula alla camera il 29 luglio mentre ancora si dovrà approvare la manovra economica ammazza economia. Una accerchiamento congiunto ai cittadini italiani: da una parte si toglieranno risorse e servizi ai ceti medi e meno abbienti, dall'altra si toglierà loro il diritto all'informazione e soprattutto a quella informazione che racconta la storia delle malefatte della classe politica. A compendio di questa azione di accerchiamento c'è il progetto di estendere anche al dittatore del consiglio ed ai suoi ministri leccapiedi l'immunità dai processi per reati commessi prima dell'investitura istituzionale. Fatto questo l'instaurazione della dittatura sarà completata, ed il tutto naturalmente in piena estate quando anche le poche menti pensanti di questo paese, staranno per chiudere i battenti per il mese di agosto. Insomma questo paese in cui ormai tutto è possibile si ritroverà in autunno più povero e meno libero. Nel frattempo, dopo lo sbandieramento di una manovra senza ulteriori tasse o prelievi fiscali messi in atto dallo stato e deal governo, ecco che i primi soldi vengono sotratti dalle tasche degli italiani per vie traverse magari aprendo un piccolo buco proprio sul fondo della tasca. Oggi scattano gli aumenti autostradali ed i pedaggi sui raccordi e le tangenziali. Naturalmente a farne le spese saranno ancora i ceti meio bassi, coloro che per lavorare vivono al di fuori delle grandi città per ragioni economiche ma che sono costretti ad entrare in città per lavoro. L'Anas assicura che i maggiori introiti copriranno semplicemente i tagli effettuati dal governo a carico dell'Anas stessa, insomma la parte del cattivo finale la fa l'Anas ma la causa e' la politica dissennata di questo governo che taglia fondi a tutti per poi consentire la creazione di un nuovo ministero. Forse Tremonti e company contavano sul successo della Nazionale di calcio ai mondiali per far passare inosservati queste tasse, ma e' andata male e qualcuno è ancora sveglio da rendersi conto delle fregature che spuntano da questa manovra ... tasse esente

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