mercoledì 28 luglio 2010

Bondi emula Totò e vende il colosseo ... ma non è un film

Mitico l'episodio del film "Tototruffa 62" nel quale Totò riuscì a vendere la fontana di Trevi ad un turista americano. Avreste mai pensato che quell'episodio magistralmente scritto da Totò diventasse realtà ai giorni nostri ? Nessuno credo, nemmeno il grande Totò, avrebbe mai potuto pensare che un giorno la sua truffa fosse presa ad esempio da un governo della Repubblica italiana e messa in pratica. Ma si sa da questo governo e da questa maggioranza ci si può aspettare di tutto anche la messa in vendita dei beni dello Stato di qualunque genere essi siano comprese opere d'arte come il Colosseo testimonianza fra l'altro di una delle più grandi civiltà di tutti i tempi. D'altra parte il primo atto del federalismo, la riforma delle riforme, è stato proprio quello di trasferire i beni dello stato alle regioni con consequenze che porteranno quasi sicuramente alla cessione a privati di alcuni di questi beni a causa dei drastici tagli messi in atti dalla manovra Tremonti. Ma torniamo al Colosseo. Il monumento ha bisogno urgente di lavori di restauro per un costo stimato di circa 25 milioni di euro ed allora il ministro Bondi che cosa ha pensato ? Di far intervenire i privati che a fronte dei lavori necessari, potranno usare l'immagine del Colosseo e forse non solo l'immagine come logo pubblicitario. Insomma un bene di tutti, non solo dell'Italia ma del patrimonio artistico e culturale mondiale, viene messo in mano ai privati che naturalmente lo sfrutteranno a loro uso e cosumo, naturalmente per trarne profitto. E naturalmente Bondi canta vittoria per questa pensata perchè il monumento verrà restaurato senza spendere un solo euro di soldi pubblici ..... ma consentendo a privati di trarne profitto .. aggiungerei io. Questa gente non solo non ha il senso dello Stato, ed infatti lo stanno smontando e distruggendo pezzo per pezzo con la scusa del risparmio del denaro pubblico, ma non ha nemmeno un briciolo di amore per la cultura, per l'arte e per la storia di questo paese, storia della quale il Colosseo è una delle più grandi testimonianze. Ma i soldi pubblici se non sono utilizzati per mantenere e gestire queste opere d'arte a cosa altro possono servire ? Ah si dimenticavo a pagare circa 18-20 milioni di euro di stipendio mensile ai nostri parlamentari, ed a spendere circa 61 milioni di euro al mese per una missione di pace che però è una vera e propria guerra in un paese straniero. Ed allora mettiamo in mano ai privati il nostro patrimonio artistico e monumentale ed altri beni essenziali e di tutti come l'acqua.

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