domenica 4 luglio 2010

Il paese nel caos ... nemmeno le previsioni del tempo sono più attendibili ...

Ormai in Italia è il caos totale, un caos inammiginabile dopo le elezioni di due anni fa quando Pdl e Lega ottennero una maggioranza schiacciante nel paese. Un caos dovuto alla intrasigenza del dittatore di Arcore che, nonostante i programmi utilizzati in campagna elettorale, ha come unico obiettivo quello di tenersi lontano da processi ed eventuale galera per arrivare al Quirinale ed ottenre una specie di immunità senza limiti. In questa sua fissazione ha perso di vista la crisi econmica negata per mesi e mesi fino ad arrivare alla manovra di Tremonti per aggiustare i conti ma on una maniera tale che non sta bene a nessuno. In questo suo gioco al massacro ha sempre avuto al suo fanco la Lega disposta a tutto pur di ottenere il federalismo una passo obbligato per arrivare alla tanto sospirata secessione e distruggere 150 anni di storia di questo paese. Berlusconi però non ha fatto i conti con Fini e gli ex di Alleanza Nazionale esponenti di un vero partito politico, per quanto discutibile e con ideali da combattare, ma un partito che a suo modo avrebbe in animo di occuparsi di governare il paese e non di imbavagliarlo per avvantaggiare una singola persona. Ecco quindi i dissidi interni scoppiati grazie alle esternazioni di Fini e dei suoi fedelissimi. Al caos della maggioranza di governo si aggiunge il caos dell'opposizione incapace di cavalcare le difficoltà di chi governa per disarcionarlo magari con elezioni anticipate. Un'opposizione che addirittura oggi cercherebbe accordi con i fascisti di Fini per fronteggiare la legge bavaglio sulle intercettazioni telefoniche fino ad arrivare ad una proposta alternativa di governo mettendo insieme anime incompatibile come quella di Casini ed dei resti della Democrazia Cristiana. Un'opposizione il cui maggiore esponente e' diventato l'ex magistrato Di Pietro che causa la propria difficoltà comunicativa, perde efficacia e credibilità. Insomma il paese è nel caos completo stretto nella crisi economica, si deve difendere dalle voglie di imbavagliare quelle poche fonti informative che cercano di illustrare la verità al paese da controbattere alle fandonie ed alle messe in scena del dittatore di Arcore. Un'informazione che non riesce nemmeno ad essere credibile nelle previsioni metereologiche: fino ad ieri ci avevano detto che dopo due giorni di caldo avremmo respirato qualche giorno, oggi ci dicono che per respirare dovremo aspettare il 12-13 luglio, nel frattempo quella poca aria rimasta è davvero maleodorante.

1 commento:

carladidi ha detto...

maleodorante di carogna